Tenerife: visitare la costa nord

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La costa nord di Tenerife è meno conosciuta e frequentata dai turisti, che vengono sistematicamente diretti o attratti dalle spiagge enormi e l’intrattenimento di massa del sud. Anche il clima non aiuta la popolarità del nord. Dove infatti offre decisamente più giorni di pioggia rispetto all’arida costa sud, e le nuvole basse che coprono le colline appena lasciato il mare sono quasi onnipresenti. Non per questo è meno interessante, soprattutto da un punto di vista culturale, ma anche per una semplice scappata rilassante in un panorama decisamente verdeggiante e lontano dalle fiumane di turisti.

Ricco di paesini incantevoli arroccati sui versanti scoscesi e sbocchi rocciosi al mare, il nord di Tenerife merita una visita che può essere fatta, in mancanza di più tempo, anche in una sola giornata in macchina partendo di buon’ora. Il servizio di autobus pubblico non è sufficiente per fare un tour del genere, e per questo vi suggerisco di affittare un’auto. Cicar, un’agenzia di autonoleggio locale, è la mia preferita. In ogni caso potete trovare varie opzioni sul portale DiscoverCars.

Paesaggio della costa nord di Tenerife, con le colline verdi e il mare di sfondo

Puerto de la Cruz

Puerto de la Cruz è la città più grande e turistica dell’intera costa nord di Tenerife. Qui si respira un’aria internazionale pur evitando gli orrori architettonici del sud di Tenerife. Il centro storico di Puerto de la Cruz , infatti, è rimasto più o meno intatto nel tempo. E’ riuscito a mantenere un aspetto di piccola cittadina di mare nonostante i numerosissimi alberghi. Allontanandosi dal centro, purtroppo, i palazzi si alzano e diventano man mano più anonimi. Particolarmente amata da expat e stranieri in pensione in cerca di un clima migliore, Puerto de la Cruz ha una bella e lunga spiaggia di sabbia nera, spiaggette più piccoline molto gettonate dai surfisti, stradine pedonali e ottimi ristoranti di pesce.

La spiaggia di sabbia nera Martiánes in Puerto de la Cruz, la città più grande del nord di Tenerife
Spiaggia de Martiánes

Non c’è tantissimo da visitare in Puerto de la Cruz. Una passeggiata di qualche ora nella zona pedonale potrebbe essere sufficiente a farsi un’idea del posto. Nel centro infatti troviamo la chiesa maggiore (con il nome piuttosto pomposo di Iglesia de Nuestra Señora de la Peña de Francia) in una bella piazzetta alberata affacciata su edifici storici. La piazza principale, poco lontano, è la Plaza del Charco, piena di bar e ristoranti. Sempre in zona, la chiesetta di San Francesco è una delle chiese antiche più originali dell’isola. Ha una doppia navata e un’entrata dal fondo di ciascuna di queste, nonostante la chiesa sia davvero piccola. Risalendo dal mare alla parte collinare, ci sono delle simpatiche scale dedicate ad Agatha Christie, che negli anni 20 del XX secolo passò diverse settimane in questa città. A parte qualche murales per le vie del centro che decora intere facciate, direi che la cosa più interessante a Puerto de la Cruz rimane la spiaggia di sabbia nera Playa de Martiánes. 

Per i più piccoli, o se siete degli appassionati del genere, c’è il Loro Parque. Nato come parco dedicato specificatamente ai pappagalli, oggi accoglie non solo tantissime razze di uccelli, ma anche numerosi animali marini. Tra questi spiccano degli spettacoli con foche (le più divertenti), delfini e orche. Per saltare la coda, potete comprare online i biglietti senza sovrapprezzo di prevendita.

Quattro fotografie degli animali del Loro Parque: pesci, pappagalli e delfini
Pesci, delfini e i classici pappagalli del Loro Parque

La Orotava

A pochi chilometri da Puerto de la Cruz, troviamo questo paesino arrampicato sul monte. 

L’attrazione principale è sicuramente La Casa de los Balcone. E’ un museo ambientato in un’antica casa in stile architettonico tipicamente canario del XVII secolo. Nelle sale si vede la vita dell’isola dei secoli passati, i vestiti tradizionali e l’artigianato locale legato soprattutto ai tessuti. Il biglietto costa pochi euro e solitamente non serve prenotare.

A due passi si trova il Palazzo Municipale, recentemente ristrutturato. E’ solitamente chiuso al pubblico, ma all’interno si trovano interessanti dipinti antichi, per chi riuscisse a trovare l’occasione di visitarlo. Una passeggiata a piedi potrebbe portarvi anche alla Chiesa della Concezione e a quella di Giovanni Battista. Ma vi ricordo che La Orotava è in collina, e risalirne le vie non è affatto uno scherzo!

La Casa de los Balcones in La Orotava
Il patio della Casa de los Balcones (Archivio Fotografico Casa de los balcones)

Icod de los Vinos

Continuando sulla costa, incontriamo Icod de los Vinos, un piccolo paesino in collina famoso, fondamentalmente, per un albero. Il Drago Millenario è un esemplare di dracaena particolarmente vecchio, situato nel mezzo di un piccolo giardino botanico costruitogli attorno. Francamente non ne sono rimasta per niente impressionata, ma considerando quante visite giornaliere riceve, suppongo di essere l’eccezione. Se volete saltarvi la coda all’entrata del giardino, potete comprare i biglietti per il Parque del Drago Milenario online e senza sovrapprezzo di prevendita. Se non siete sicuri di voler pagare per vederlo, salite sulla la terrazza proprio di fronte all’entrata e dategli un’occhiata da lontano.

Accanto al giardino botanico si trova anche il Mariposario, ovvero uno “zoo” di farfalle, bruchi (anche giganti) e piante tropicali. Al di là di queste due attrazioni, Icod de los Vinos è un paesino carino, nel quale potete fare un giro a piedi tra le viuzze di case antiche e terrazze con vista mare.

Drago Millenario (ph. Alex P, Pixabay)
Il Drago Millenario di Icod de los Vinos (foto di Alex P, Pixabay)

Garachico

Garachico è una graziosa cittadina sulla costa con un passato da grande commerciante. All’inizio del 1700, una lunga eruzione vulcanica ha parzialmente distrutto il paese e la lava ha raggiunto il mare. Tralasciando le conseguenze economiche dell’evento, Garachico si è ritrovata a fine eruzione con un accesso al mare alquanto curioso e delle piscine naturali nuove di zecca. La lava, a contatto con l’acqua, ha infatti creato delle bellissime pozze che si riempiono e svuotano con la marea. Qualche intervento architettonico ha reso le piscine naturali di Garachico agibili senza troppi pericoli. E ad oggi sono gettonatissime sia dai locali che dai turisti. La cittadina è inoltre piccola ma molto carina, e merita una passeggiata per le viuzze del centro e i negozietti.

vista aerea di Guarachico e le sue piscine naturali
Garachico e le piscine naturali (foto di Valentine Kulikov, Pexels)

Bajamar

Le piscine naturali di Bajamar sono tanto famose come quelle di Garachico, anche se meno scenografiche. Si trovano proprio di fianco ad una spiaggia di sabbia nere, il che le rende ancora più interessanti per chi non è sicuro di voler passare la giornata sdraiato sul cemento. A differenza di quelle di Garachico, queste sembrano delle piscine vere e proprie, con tanto di indicazione della profondità, e fondale piastrellato. Attenzione ad affacciarvi verso il mare dagli scogli o dalla balaustra: nelle giornate di mare particolarmente agitato, è capitato che delle onde “anomale” abbiano trascinato le persone al largo!

La cittadina di per sé non è niente di speciale, ma cercando il parcheggio dovrete girarvela per forza. Il problema (a volte drammatico) di Bajamar è proprio questo: il parcheggio! Consiglio vivamente di arrivare presto la mattina o raggiungerla in autobus.

Piscina di aqua marina a Bajamar, affacciata sul'oceano.
Una delle piscine di acqua marina a Bajamar

Cueva del Viento

Tra Icod de los Vinos e Garrachico, nell’entroterra, si può visitare la Cueva del Viento. Si tratta di uno dei tunnel vulcanici più estesi al mondo, secondo solo a quelli hawaiani. Se ne percorre un tratto piuttosto breve, ma il tour guidato dura di più di due ore. Comprende una spiegazione approfondita, il trasporto dal centro visitanti al bosco, una breve passeggiata nella natura e, infine, l’ingresso vero e proprio nella grotta. Alla biglietteria sono forniti elmetti e luce frontale, il cui uso è obbligatorio all’interno della Cueva del Viento. E’ quasi indispensabile prenotare con anticipo: i gruppi sono piccoli e i biglietti esauriscono in fretta!

Quattro fotografie della Cueva del Viento, una delle pincipali attrazioni del nord di Tenerife: il bosco circostante, l'entrata, la grotta
La Cueva del Viento, dentro e fuori

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Immagine Pinterest: visitare la costa nord di Tenerife, Isole Canarie

2 risposte

  1. Sara - slovely.eu

    Sono stata a Tenerife solo di passaggio anni fa, durante una crociera per lavoro, e ovviamente ho visto pochissimo e nella zona più turistica. Questo lato nord m’incuriosisce decisamente di più, anche se il meteo non sarà sempre soleggiato come a sud, ma sembra più interessante e autentico. Ne parlavo proprio pochi giorni fa con un amico sloveno che è appena tornato da lì e anche lui ne era entusiasta!

    • The Lady

      Le crociere si fermano a Santa Cruz, la capitale, che a dire la veritá non è la parte piú turistica dell’isola! Si affolla di millemila visitatori quando arrivano le crociere, ma altrimenti è decisamente vivibile dai locals. Peccato che… sia un po’ bruttina, ecco! 😂 Però solitamente i turisti che scendono da queste barche vanno poi a fare dei tour, come sul Teide, o in spiaggia… Spero che tu sia riuscita a visitare qualcosa di carino quando sei sbarcata!

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