[Ultimo aggiornamento 02/05/2024]
La Tanzania è stata la mia introduzione all’Africa, quando ogni cosa era nuova, diversa e mi ritrovavo a sorprendermi ogni momento di tutto quello che vedevo.
Le storie sono quello che trasformano un viaggio in qualcosa da raccontare e condividere. E siccome una foto vale più di mille parole, ecco le mie storie di vita in Tanzania da leggere e da guardare.
Istantanee di vita e storie da raccontare di un viaggio in Africa: Tanzania, 2016.

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1- Il capofamiglia

Questa donna masai parla solo il dialetto locale e non si ricorda la sua età. Sembra abbia 120 anni, ma considerando che il nipote ne avrà sì e no 7 e che a 20 sono già tutte mamme, deve in realtà averne molti meno. E’ una nonna che fa fatica a camminare e si deve appoggiare con una mano al bastone a con l’altra al muro della sua casa, ma offre sedie a tutti mentre lei si arrangia su uno sgabellino da piedi sul quale è probabilmente ancora seduta oggi, perché non vedo come possa essersi rialzata. Questa nonna cresce da sola il nipotino orfano, lo manda a scuola e gli insegna la vita. Questa nonna è il mio eroe del giorno.
2 – Universi paralleli

Lei è una mamma. Se vivesse in Italia farebbe la modella. Una modella che non sorride, ma pur sempre una modella. Ma nel suo villaggio nella periferia di Arusha è solamente una mamma. Una mamma bellissima.
3 – La magia del sapone

Quanti bambini si può far giocare contemporaneamente con le bolle di sapone?
4 – Un giorno di scuola a Karatu

Ho cercato di non farmi vedere… Chiedo di nuovo scusa alla maestra che per rimetterli tutti seduti e ordinati ci ha messo almeno 20 minuti. E niente, la lezione è finita perché c’è una macchina fotografica, e si sa che quando c’è una macchina fotografica la concentrazione di tutti i millemila bambini della classe viene rubata dall’obiettivo.
5 – La fede dei bambini

Questo bimbo invita i suoi amichetti in casa perché ci sono ospiti bianchi in visita. Questo bimbo e gli amichetti pregano con gli ospiti bianchi, ma gli scappa da ridere perché non capiscono cosa dicono.
6 – Espressioni di gioia

Guarda! Guarda! Una macchina fotografica! Vogliamo farci fotografare!
Prima io! Prima io!
…Sorridere? In che senso dobbiamo sorridere?
7 – Lavori in corso senza particolari disagi

Autostrada Moshi-Arusha. E io che mi lamentavo dei lavori sulla Milano Torino….
8 – La storia di Happiness

Happiness è divorziata da un uomo violento. Ha un piccolo terreno tutto suo che le ha regalato suo papà e può piantare fagioli che poi venderà dal suo baracchino sulla strada. Happiness affitta una casa a 7.50$ al mese, perché nel suo terreno ci sarebbe una casetta di legno, ma purtroppo si allaga durante la stagione delle piogge e prima di andarci a vivere va ricostruita per bene con i mattoni. Ma i soldi per i mattoni Happiness non li ha. Non ancora. Ma presto. Dopo le piogge, magari.
9 – Assedio al minubus

E’ difficile andarsene dopo una bella giornata passata assieme! Ci siamo divertiti, grazie di aver giocato con noi!
Se adesso ci fosse gentilmente riconcesso l’utilizzo del nostro minibus, noi toglieremmo il disturbo…
10 – Le case costruite con le mucche

Famiglia masai in posa davanti alla casa fatta di fango ed escrementi di mucca che ha costruito con le proprie mani. Saranno le 3 di pomeriggio, ho camminato 15-20 minuti rischiando l’insolazione per raggiungere questo agglomerato di casette. Mi preparo ad entrare con altre mille persone in questa stanza rotonda col tetto basso e due finestrelle grandi quanto una gattaiola. Sfodero il mio ventaglio salvavita convinta che non sarà sufficiente, perché la morte mi aspetta sogghignante appena oltre la soglia, pronta a rubarmi l’ossigeno e stordirmi di caldo. E invece…. IL FRESCO! Sante mucche masai….
11 – Caccia nell’area naturale protetta Ngorongoro

Scena di caccia: una tripletta di affamati gattini selvaggi aspetta il momento giusto per agguantare la preda.
SPOILER: La preda è fuori dall’inquadratura. Era un bufalo gigante ed è riuscito a scappare.
12 – La dura vita dei Masai in Tanzania

Guarda che posa che ti faccio!
E i giovani Masai se la ridono.
Se queste storie dalla Tanzania ti sono piaciute, leggi anche Storie dalle Filippine!
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giacomo
Per chi in Tanzania c’è stato e ha vissuto le stesse esperienze leggere questi frammenti riporta in vita sensazioni, sentimenti, paure e gioie della viva realtà di quei giorni. Forse un libro intero nn avrebbe reso con tanta autenticità le esperienze vissute. Grazie!
The Lady
Grazie a te Giacomo per avermi accompagnata (e sopportata!) in questo viaggio!!! 😀
Chloe
Ho adorato questo articolo e anche l’idea di raccontare la storia dietro ciascuna immagine/persona. Spesso si lascia parlare le immagini ed e’ vero che alcune abbiano piu’ potere comunicativo della parola ma e’ altrettanto vero che a volte l’interpretazione non corrisponde alla realta’ o al contesto oppure ancora la storia dietro quell’immagine la rende ancora piu’ interessante!
The Lady
Grazie! Ci ho messo un po’ a trovare un modo interessante per raccontare queste storie. Alla fine ho cercato il giusto equilibrio con l’uninione della fotografia a poche righe di storia perche’, come dici tu, credo si compensino e completino bene a vicenda.
Barbara
Bellissime le tue foto e le descrizioni che hai associato: leggendole mi è sembrato di essere lì con te quando le scattavi!
Mi ha fatto riflettere la foto con i bambini che ridono e si divertono con le bolle di sapone. Il loro sorriso non è diverso da quello dei nostri bambini italiani che, anche se hanno tanti giochi sofisticati, alla fine si divertono di più con le cose semplici, come le bolle si sapone 🙂
The Lady
E’ vero! Le bolle di sapone sono magiche: le tiri fuori e hai vinto, sempre e ovunque! 😀
anna di
Molto azzeccate le foto, molto belle le parole che le accompagnano. Io sono di parte, amo l’Africa, quella vera e la Tanzania è fra queste. Volti di signore che hanno 40 anni ma ne dimostrano 100, bambini che ti guardano con gli occhioni felici quando gli regali una penna. Vabbè, cara, mi fermo altrimenti il commento diventa più lungo di un libro. grazie per il viaggio attraverso questi scatti.
The Lady
L’Africa è speciale per davvero, con tutte le sue sfaccettature e le sue contraddizioni. Mi è proprio rimasta ne cuore! Grazie!
ANTONELLA
Mi sono commossa leggendo il tuo articolo, Rossana. le foto parlano da sole e le tue frasi dicono più di quello che c’è scritto. Sono stata in Tanzania da turista e quei volti scavati mi sono rimasti dentro
The Lady
Grazie ?
Esther
Rossanna quando vedo queste foto di un mondo così lontano e difficile mi assaolgono mille domande sull’esistenza e come noi della nostra vita non comandiamo niente.
Un’illusione a cui noi persone privilegiate nate , per caso, in paesi più progrediti nelle ” cose” che nell’ “essere umani “, ci aggrappiamo.
L’idea che dietro una foto c’è una storia è pura verità! bel post
The Lady
Grazie mille! Sì, siamo fortunati e totalmente non per merito nostro! Sai quando si dice aver vinto la lotteria del luogo di nascita, no? (:
Giulia
Io non conosco l’Africa, ho visto solo alcuni stati del nord-africa ,oltre non mi sono spinta, ma le fotografie che hai pubblicato sono molto belle accompagnate da una didascalia altrettanto interessante: complimenti per il bel viaggio che hai fatto! perchè,come sostengo sempre, a conoscere il mondo si impara tanto e quello che acquisisci nessuno te lo può togliere.
The Lady
Viaggiare apre la mente, hai proprio ragione! Grazie dei complimenti, apprezzatissimi! 🙂