Per gli amanti di hiking e trekking, Tenerife ha un gioiello chiamato Teide. E’ un vulcano ancora attivo che può essere scalato partendo dal mare, passando in un solo giorno da 0 a 3.718 metri d’altitudine.
Il Teide è il secondo vulcano che scalo, dopo il Kilimangiaro, e una delle cime più alte che abbia mai conquistato. Dei trekking che ho fatto a Tenerife, quello per raggiungere la cima del Teide è stato decisamente il più impegnativo.
Sentieri e permessi
Il Teide si trova all’interno dell’omonimo Parco Naturale, un’enorme area protetta con paesaggi mozzafiato. Ci sono due centri informazioni, una fitta rete di sentieri, colate laviche, caldere e una flora semi-desertica.
Per scalare il Teide ci sono due vie principali: a piedi e con la funivia. La funivia lascia i turisti a 20-30 minuti dalla vetta, rendendo la scalata una breve passeggiata! E’ la scelta adatta per chi non può o non vuole camminare molto o per bambini. Il trekking è chiaramente più interessante, ma anche molto più complesso.
Per raggiungere la cima del volcano, chiamata “el Pico del Teide“, bisogna dotarsi di un permesso. Questo permesso dà libero accesso alla sommità del vulcano per solamente 2 ore dalle 9.00 alle 17.00. Senza il permesso, o fuori orario, il punto massimo raggiungibile è la terrazza dove arriva la funivia. La prenotazione è praticamente obbligatoria perché i posti sono limitati. Potete prenotare sul sito dei Parchi Nazionali spagnoli.
Rifugio Altavista
La pandemia del 2020 ha determinato la chiusura del Rifugio Altavista, a 3200 metri d’altitudine. E’ un vero peccato, perchà dava la possibilitá di pernottare, spezzando la scalata in due momenti. E soprattutto facilitando l’accesso al Pico all’alba. Il rifugio andava prenotato con buon anticipo, specialmente in alta stagione e costava una ventina di euro. In teoria stanno lavorando per riaprirlo al pubblico, ma non esiste nessuna data neanche lontanamente accennata.
La scalata
E’ possibile scalare il Teide partendo da un paio di punti differenti. Il sentiero più comune è il Montaña Blanca: inizialmente pianeggiante, diventa sempre più ripido, rasentando un gradiente del 60%.
Dal parcheggio al rifugio Altavista a 3.270m, sono circa 7 km che si possono percorrere in 4 ore di cammino, pause escluse. Il dislivello è già di 1000 metri. Dopo un altro chilometro e mezzo si raggiunge a il belvedere La Fortaleza all’arrivo della funivia, a 3.536m. Quest’ultimo tratto si completa in un’oretta, è meno ripido ma non più semplice.
Dalla funivia al Pico c’è un’ultima mezz’ora di cammino. E’ molto ripido, roccioso e sconnesso. Ma già si sente l’odore di zolfo e si vedono le prime fumarole. Da un momento all’altro avrai una vista incredibile a 360°!
Scalata notturna o diurna?
Se riaprissero il rifugio, il mio consiglio sarebbe di prenotare l’accesso al Pico per la mattina presto. Il che vuo dire scalare nel pomeriggio, fermarsi la sera al rifugio, svegliarsi una o due ore prima dell’alba e raggiungere la vetta del Teide proprio quando il sole sta salendo dal mare.
Non essendo più possibile dormire al rifugio, la scalata in due tappe perde forma. Ovviamente sconsiglio vivamente di scalare di notte. E’ vero che nelle notti di luna piena la luce potrebbe anche essere sufficiente con il semplice ausilio di una luce frontale. Ma non conoscendo il percorso, il rischio non vale la candela: le temperature sono basse, il terreno instabile, i sentieri non sempre ben visibili e i soccorri in caso di emergenze potrebbero tardare.
L’alternativa quindi è di scalare la mattina, arrivando al Pico nel primo pomeriggio e avendo ancora tempo per scendere a valle prima di sera, magari in funivia.
La vista dall’alto: l’ombra del Teide e le altre isole Canarie
La cosa più incredibile della scalata è stata senza dubbio vedere l’ombra del Teide sul mare e sulle nuvole attorno a Tenerife. E’ una cosa difficile da spiegare, sembra finta! Siamo abituati a vedere l’ombra dei monti su di noi e sulla terra, ma vederla dall’alto così netta e delineata nella luce del tramonto e dell’alba, è spiazzante!
C’è chi sostiene che quella mattina dalla cima del Teide si potessero contare tutte e 7 le isole Canarie (che poi ho scoperto di recente che in verità le Isole Canarie sono 8!).
Gran Canaria e la Gomera sono le più vicine a Tenerife e si vedono quasi sempre. C’era decisamente un’altra isola “sulla destra” di Gran Canaria: Fuerteventura. C’è chi sostiene di aver visto anche Lanzarote al di là di Fuerteventura. I miei occhi certamente non me l’hanno permesso e il mio obiettivo ha più che altro rilevato “qualcosa”, che francamente poteva essere sia una bassa nube scura, che la parte più lontana di Fuerteventura. A ovest, La Palma si vedeva chiaramente. El Hierro no. Ma, di nuovo, qualcuno con una buona vista e/o un buon obiettivo e/o una buona fantasia, era certo che “quella macchina sopra il mare” fosse la settima isola! Tutto sommato, ne ho viste almeno 5, e forse di più. Non male!
Cosa portare
Per qualche strana ragione, ho visto gente scalare il Teide in cappotto e scarpe da cerimonia, in pantaloncini e canotta di sera, con l’ombrello… Ecco, no. Direi di mantenere un bagaglio normale per un trekking breve!
- Buone scarpe da camminata
- vestiti caldi (se cammini di sera o all’alba non scordarti guanti, cappello e giacca pesante)
- luce frontale (per la sera e la mattina)
- acqua in abbondanza
- qualcosa da mangiare lungo la via
- macchina fotografica!
Tutte le immagini in questa pagina sono di proprietà dell’autore e quindi protette da copyright.
Alcune possono essere comprare su Shutterstock, 123RF e Dreamtime.
Elisa
Che meraviglia! Sono stata quest’anno a Tenerife ma non ho potuto fare questo trekking perché in dolce attesa…. sono sicura che se l’avessi fatto avrei un ricordo migliore dell’isola che onestamente non mi ha colpita particolarmente, troppo cemento e decisamente troppa gente…
The Lady
Guarda. Io sono stata fortunata perchè ero ospite di gente locale. Del sul più turistico ho visto solo l’aeroporto! 😛 Tra l’altro loro sono amanti delle camminate. Quindi fai conto che sono stata piu’ a camminare che in spiaggia! ? Ho anche altri due percorsi molto belli dei quali prima o poi parlerò perchè meritano veramente! Auguri per il nuovo arrivo! 😀
Simona
Io in vita mia ho fatto solo una volta una scalata di una vetta. In realta’ era un monte sacro e quindi la strada seppur sterrata era in salita ma ben delineata. Insomma non era un vero e proprio trekking. In quell’occasione la feci in notturna ma data la differenza del suolo direi che il consiglio di partire nel pomeriggio, sostare al rifugio e poi ripartire sia la scelta migliore!
The Lady
Sì, le scalate in notturna sono sempre un po’ difficili. Anche con le torce o la luna piena, se i sentieri non sono ben delineati, si fa fatica! Bello però il monte sacro di notte! Dov’eri?
Annalisa Trevaligie-travelblog
Ecco una delle cose che non riuscirò mai a fare nella vita. Il mio ginocchio non mi permetterebbe mai di arrivare in cima, si spezzerebbe a metà percorso. Ti invidio molto per essere riuscita ad arrivare in vetta. Tra l’altro sei riuscita a fare delle foto meravigliose, che rendono egregiamente l’idea del posto stupendo in cui eri.
The Lady
Guarda, io non l’ho usata, ma l’opzione teleferica qui potrebbe aiutarti! Il tratto dalla funivia alla cima è piuttosto ripido, ma sono solo poche centinaia di metri! Magari ce la puoi fare! Mai dire mai!!:)
Virginia
Wow. Il mondo visto dalla cima di una montagna o di un vulcano ha tutto un altro sapore. Qualche gorno fa parlavamo del Teide perché stavamo valutando un break invernale a Tenerife, poi però abbiamo cambiato destinazione
The Lady
Peccato, sennò ti davo qualche ditta! 😉 Andate su qualche altra montagna?
Giovy Malfiori
Io vado almeno 3 o 4 volte all’anno a Tenerife e chiamo El Teide simpaticamente “Mi amor”. Dalla cucina di casa, quando sono lì, lo vedo tutte le mattine e lo saluto come fosse parte della mia famiglia.
The Lady
? Mi Amor ?
Viola
Bellissima questa escursione!! Piacerebbe molto anche a me scalare il Teide e devo dire che farlo di notte e vedere il sole sorgere dal mare deve essere pazzesco! 🙂
The Lady
E’ un trekking impegnativo ma decisamente fattibile. Se vai a Tenerife te lo consiglio vivamente! 😀
Valentina
Bellissima esperienza, davvero! Io purtroppo, e lo dico piangendo, quando ero a Tenerife scelsi l’opzione di salire in funivia…uno schifo! Due ore di fila, un carnaio umano su al belvedere, una delusione unica. E ora mi mangio le mani sapendo che avrei potuto dormire al rifugio e salire prima dell’alba! Sono quasi tentata di tornare a Tenerife solo per fare il trekking su al vulcano 🙂
The Lady
Nonostante fosse un’orario improbabile, devo ammettere che c’era parecchia gente su in cima. Ma non da rovinare la vista o intralciare il passaggio! Indipendentemente da come si arriva in cima, comunque, l’alba con i suoi colori e le sue ombre è sempre un po’ speciale 🙂
Carla
Andrò a fine mese ! Posso chiederti però a quanti metri é L inizio del sentiero .. e dove pernottare per partire da lì ?
GraZie!
The Lady
Grande!! Sarà una bella eserienza!!! 😀 Se sali a piedi, il sentiero è il Montaña Blanca e inizia sui 2200 metri. C’è solo un rifugio sul sentiero, il link e i dettagli li trovi qui sopra nell’articolo, si chiama rifugio Altavista. Se invece vuoi dormire “ai piedi del monte” per partire la mattina, so che ci sono un paio di alberghi/ristoranti. Ma mi sono fermata solo a bere un caffè, non li ho provati, quindi non ti so dare un consiglio sul migliore. Ricordati di prenotare il permesso per la cima!! Anche per questo il link è qui sopra 😉 Buon divertimento!!! 😀
Carla
GraZie per le info ! Purtroppo avendo deciso così su due piedi.. zero permessi e zero posti in rifugio .. farò del mio meglio per avere comunque L esperienza migliore possibile !!! Grazie per i consigli !
The Lady
Sì, purtroppo i visti vanno via velocemente…. :S fino a “quasi in cima” puoi salire lo stesso, cmq. Sarà 200 metri più in basso. E’ una bella vista ugualmente! 😉 Buon viaggio!!!