Come preparare un viaggio nel sud dell’Egitto: il Nilo, Luxor e Assuan

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In questa pagina vi propongo vari consigli pratici per iniziare ad organizzare un viaggio alla scoperta della regione del Nilo a sud dell’Egitto. Non sono riuscita a trovare un titolo che contenesse tutto quello di cui parlerò, quindi le darò un sottotitolo:

Consigli pratici per organizzare un viaggio alla scoperta del Nilo, nella regione sud ovest dell’Egitto:
agenzie di viaggi e guide, cosa visitare, le crociere sul Nilo, le mance e i gli assillanti venditori ambulanti, dove prenotare un hotel a Luxor e Assuan, ottimi ristoranti di cucina egiziana.

E affronterò gli argomenti in questo ordine. Iniziamo decidendo se vogliamo consultare un’agenzia, o magari solo una guida privata. Poi consideriamo cosa vogliamo vedere in questa zona dell’Egitto e scopriamo che ci saranno spese inattese. Infine scegliamo dove dormire e dove mangiare. Andiamo!

Dettaglio di un muro della tomba di Ramses III nella Valle dei Re a Luxor: rappresentazione curiosa di una persona, un serpente con piedi e faccia umana, una sorta di costruzione e tantissimi gerglifici
Curioso dettaglio della tomba di Ramses III

Agenzia, guida o fai da te?

Nonostante quello che ho sentito dire tante volte, nelle aree più turistiche l’Egitto è un paese sicuro e con pochissima criminalità. Se vi piace organizzare i vostri viaggi nei dettagli, potete sicuramente preparere il necessario per visitare il Nilo e il sud dell’Egitto facendo tutto da soli. Sui classici siti per prenotare gli hotel, ad esempio, trovate centinaia di opzioni per alloggi di qualunque standard. E una volta in Egitto, potete tranquillamente spostarvi in taxi, sia che siano automobili, carrozze, tuk tuk o barchette!

Farsi aiutare da un’agenzia, d’altro canto, ha alcuni vantaggi ovvi, come fornirvi guida e autista. Ma è utile anche per altre questioni pratiche e non. Per esempio, i biglietti d’entrata nei siti turistici sono quasi sempre già stati comprati e questo fa risparmiare tempo e fregature. Essendo del luogo, inoltre, le guide sanno quanto tempo è necessario per visitare un posto e quanto ci vuole per andare da A a B. Quindi pianificare le giornate in maniera efficiente diventa più semplice. Inoltre la guida, o l’autista, hanno spesso ottime dritte su dove mangiare bene, a basso prezzo, o dove comprare cose specifiche. Con un paio di telefonate, un autista di Assuan mi ha trovato il retrobottega di un negozio di elettrodomestici dove si vendono vini locali. Questo sulla mia guida cartacea non c’era!

Un egittologo spiegando il significato delle barche funebri e dell'egizio che fuma la pipa
Un egittologo spiegando il significato delle barche funebri e dell’egizio che fuma la pipa

Agenzie turistiche locali

Le agenzie turistiche italiane, europee o comunque internazionali organizzano pacchetti standard, solitamente piuttosto brevi a difficilmente modificabili. Le ho escluse quasi subito.
Di agenzie egizie in rete ne trovate ad oltranza. Io ne ho contattate diverse, chiedendo prezzi e itinerari. Alla fine ne ho usate due, una per un tour nel nord dell’Egitto, tra il Wadi Hitan e il Deserto Bianco, e una per per Aswan, Luxor e il Nilo.

Per il sud dell’Egitto, ho parlato con Yasmin di Ibis Egypt Tours. E’ un’agenzia con sede al Cairo che vende sia pacchetti preconfezionati che tour su misura. Potete chiedere un preventivo per un pacchetto, tanto per avere un’idea del budget, e poi togliere e aggiungere tappe a seconda dei vostri interessi. I prezzi di Ibis non sono da backpackers, ma restano decisamente nella media. Ci sono stati i classici piccoli disguidi dell’ultimo minuto che mi potrei aspettare in qualsiasi altro posto, ma in generale sono rimasta soddisfatta.

Se pianificate un itinerario con un’agenzia locale, state sempre attenti e molto precisi ai dettagli. Assicuratevi di sapere esattamente cosa è incluso, le tappe e gli spostamenti di ogni giorno. Non abbiate timore di mandare decine di email, e chiedete un programma finale approvato. E portatevelo con voi.
Vi dico questo perché quasi tutte le agenzie locali hanno una sede da qualche parte in Egitto e poi lavorano sull’intero territorio nazionale con guide, autisti o anche piccole agenzie del posto. Quando incontrate la loro controparte locale, dovete accertarvi che, giorno per giorno, abbia l’initenerario corretto. Succede spesso non sia stata avvertita che il pranzo è incluso, o che deve riportarvi in hotel, o che il programma prevede di visitare A, B, C, ma anche D, e così via. Quasi sempre i dubbi vengono risolti in pochi minuti al telefono con l’agenzia o la sua controparte. Ma bisogna essere attenti e pazienti.

Guida turistica: in persona o cartacea?

A me piace organizzare i miei viaggi e sapere a priori cosa c’è di interessante da visitare. Per questo compro sempre una guida turistica che, prima di arrivare a destinazione, ho già letto da cima a fondo. Ci sono buone probabilitá, però, che un egittologo laureato con 30 anni di esperienza ne sappia piú del mio bel libricino.
Quindi il dubbio è: vale la pena assumere una guida (con o senza agenzia)?

In generale, o forse è meglio dire, per altre destinazioni, la risposta sarebbe che dipende dai vostri gusti, se preferite leggere o ascoltare, per esempio. Le guide turistiche che compro sono sempre ricche di informazioni storiche e architettoniche, e solitamente questo mi basta per visitare un museo, un castello o una chiesa. Al Cairo, per esempio, la mia Lonely Planet è stata perfetta.

Ma questa parte dell’Egitto, il Nilo del sud, è diversa da tutto quello che ho visto in vita mia. Non parlo dell’architettura, ma dei geroglifici. Immaginatevi un Colosseo completamente ricorperto di geroglifici colorati. Dentro e fuori, ogni colonna, porta, soffitto, pezzetto di roccia caduta al suolo 3500 anni fa. E’ una cosa che ti lascia a bocca aperta. E se avete la fortuna di avere una guida che legge i geroglifici e le scene incise sui muri, vi si aprirá un mondo.

Per Luxor e i dintorni, se parlate inglese o tedesco, vi suggerisco Mahmoud. E’ un signore di una certa età che, purtroppo per i turisti, prima o poi se ne andrà in pensione. Se non volete un’agenzia, ma solo una guida e un autista, lui è il vostro uomo. Sa tutto quello che gli possiate chiedere sull’Antico Egitto. E se non lo sa o non se lo ricorda, osserva i geroglifici, legge, e trova la risposta. Gli piace da morire il suo lavoro. Se gli chiedete di portarvi in qualche sito che non non visita spesso, si divertirá piú lui che voi ad osservare le bellezze del suo paese. E’ gentile, tranquillo, e molto disponibile. E andare in giro con lui è come camminare a fianco di un attore famoso: lo riconoscono tutti e lo salutano come fosse una star!

Biglietto da Visita di Mahmoud, guida turistica nell'area di Luxor, Eigtto e Nilo del sud.

Mahmoud, guida turista specializzato sulla zona di Luxor.
Whatsapp nr: +20 100 074 5860

Cosa vedere sul Nilo nel sud dell’Egitto

Descrivere tutti, o anche solo i principali monumenti del sud dell’Egitto in un post è assulutamente impossibile. Tra templi, tombe, musei e monumenti vari, potrei scrivere un libro. Vi faccio quindi una semplice lista di posti che, in alcuni casi, ho approfondito in altri articoli ai quali vi rimando per approfondire.

Qui di seguito vi lascio anche una simpatica bucket list degli highlights della zona!
Cliccate sull’immagine per scaricarla in formato stampabile (1400×2000)!

Bucket List Egitto: tutti lgi highlights del sud del Nilo

A Luxor la visita si divide tra East Bank e West Bank, le sponda orientale e quella occidentale del Nilo. Nella prima non potete perdervi il Tempio di Luxor e il Tempio di Karnak, sito dell’UNESCO. A West Bank, invece, c’è la maestosa Valle dei Re, il Tempio di Medinat Habu, la Valle delle Regine, il Tempio mortuario di Hatshepsut e le tombe dei nobili. Se avete piú tempo potreste aggiungere la ricostruzione della tomba Tutankhamon, il villaggio dei lavoratori, i Colossi di Memnone e infine, sulla East Bank, il museo archeologico di Luxor.

A nord di Luxor suggerisco una gita di un giorno per visitare Dendera e Abido (o Abydos), due templi spettacolari e quasi senza turisti.

A sud di Luxor, seguendo il Nilo verso Assuan, ci si imbatte in vari templi. I più famosi sono quelli di Edfu e Kom Ombo.

Ad Assuan c’è il il complesso dei Templi di Philae (o File), sito dell’UNESCO sull’omonima isoletta da raggiungere in barca, l’obelisco Incompiuto e la Diga Alta. Nei dintorni è possibile visitare anche alcuni pittoreschi Villaggi Nubiani.

A sud di Assuan, infine, non potete perdervi i due templi di Abu Simbel, altro sito UNESCO, che una maestosa operazione internazionale ha salvato dal lago artificiale formatosi con la construizione della diga. I templi sono stati letteralmente spostati più in alto, roccia dopo roccia, perché altrimenti sarebbero stati sommersi. Pazzesco.

Uno dei templi del complesso di Philae as Assuan
Uno dei templi del complesso di Philae ad Assuan

La crociera sul Nilo

Un grande classico del turismo in Egitto è la crociera sul Nilo, che solitamente naviga tra Luxor e Assuan. La corrente del Nilo va da sud a nord, quindi le barche che navigano da Assuan a Luxor sono un pochino piú veloci rispetto a quelle nel senso inverso.
Ce ne sono tantissime, lo si vede già online. E una volta sul posto, vedrete file di navi “parcheggiate” una a fianco all’altra come fossero in doppia fila.

Esistono principalmente due tipi di imbarcazioni tra cui scegliere: le dahabiya (lo spelling puó variare!) e le navi da crociera più moderne. Le prime sono barche storiche tipiche della zona, con una decina di cabine per i passeggeri e una zona comune sul ponte. Le navi più grandi hanno 30-50 cabine, ristorante, piscina, bar, salotti e quanto piú intrattenimento si possa mettere in un”imbarcazione tutto sommato di dimensioni ridotte. Ricordatevi che il Nilo ha una profondità media di 10 metri, quindi non stiamo certo parlando di barconi da 2000 passeggeri!
Io non sono un’esperta di crociere, ma ho viaggiato sulla Sonesta Moon Goddess ed è stata una delle esperienze più lussuose della mia vita!

E ora La Domanda: la crociera sul Nilo è un must per chi visita il sud dell’Egitto?

Navigare sul Nilo da’ certamente una visuale diversa rispetto all’automobile. Ma i prezzi, a seconda delle stagioni, possono essere davvero alti. Diciamo che da un punto di vista pratico, ci si può tranquillamente spostare tra Assuan e Luxor in macchina. Sono un po’ piú di 200 km e sulla strada ci si puó fermare a visitare un paio di templi interessanti. E’ piú veloce, costa meno e i templi in orari “non da crocera” sono meno affollati.
Ma se siete dei romanticoni, potete permettervelo o semplicemente avete tanti giorni a disposizione, allora la crociera sarà un piacevolissimo lusso! Portatevi “Assassinio sul Nilo” di Agatha Christie durante la navigazione e leggetelo sul ponte della nave sorseggiando un drink: vi sembrerà di tornare negli anni 30!

Capitano nella cabina di comando di una nave da crociera sul Nilo in Egitto
Capitano nella cabina di comando di una nave da crociera sul Nilo

Altre attivitá

Per avere una vista sul Nilo un po’ differente, da Luxor fino al Lago Nasser si puó affittare una felucca, ovvero una piccola barca a vela tradizionale. Le si puó affittare ad ore, per l’intera giornata o anche per più giorni, a seconda di cosa volete visitare.

Sullo stesso tratto del Nilo, i villaggi nubiani (popolazioni del nord Sudan e sud Egitto) affacciati sul fiume sono delle vere e proprie attrazioni turistiche, con hotel, ristoranti e mercatini. E’ difficile capire quanto siano “veri”, ma sono comunque affascinati e molto fotogenici, con tutti i loro colori.

Luxor si sveglia ogni mattina con il cielo pieno di mongolfiere. Un giro dura poco meno di un’ora e dall’alto si puó ammirare il Nilo con i campi verdeggianti e le colline desertiche di West Bank. Le agenzie offrono piú o meno tutti gli stessi prezzi.

Assuan è famosa per le cave di alabastro, conosciute fin dai tempi degli antichi egizi. Sia qui che a Luxor si possono visitare botteghe dove gli artigiani trasformano questo materiale in qualsiasi oggetto un turista voglia portare a casa.

Mongolfiere nel cielo di Luxor all'alba
Alba su Luxor, dall’alto

Budget per visitare il Nilo nel sud dell’Egitto: le spese fisse e quelle inattese

L’Egitto è un paese dove si puó pranzare con meno di un euro, affidandosi alle bancherelle dello street food, o a prezzo europei nei ristoranti piú turistici. Gli hotel possono costare 30 o 300 euro a notte in camera doppia. Il biglietto d’entrata di un’attrazione potrebbe costare 3 euro, ma un’agenzia furba ve ne potrebbe chiedere 25. 3-4 giorni in crocera costano 600 o anche 3000 euro, a seconda della stagione e della barca. Per queste ragione potete ben immaginare che indicarvi un “budget medio” è assolutamente impossibile. Dipende da come vi piace viaggiare, quanto fai-da-te vi concedete, cosa volete visitare e ovviamente quanti giorni vi fermate in Egitto.

Quello sul quale vi potrei aiutare, però, sono le spese extra che magari non avete pensato di considerare. Visto che gli usi e costumi dell’Egitto sono diversi da quelli europei, vorrei parlarvi di un paio di questioni che è bene conoscere prima di partire.

Le mance

L’Egitto è un paese che vive sulle mance. Vai in bagno? Mancia a chi ti passa i tovagliolini. Ti suggeriscono una posa carina per una foto? Mancia. Ti aprono la porta? Mancia. Ti strappano la valigia dalle mani per infilarla in macchina contro la tua volontà? Si aspettaranno una mancia, invece che un insulto.

Il fatto che tu abbia pagato un’agenzia, una guida, un autista o anche solo l’entrata ad un sito archeologico, non ti dispensa dal dare mance tutto il tempo. Da un punto di vista europeo, è piuttosto fastidioso, ma purtroppo inevitabile.

Per darvi un’idea di che cifre stiamo parlando, potreste lasciare un euro di mancia all’autista e 5 alla guida, al giorno, per una macchina (1-3 persone). Gli americani danno molto di più. I mediterranei di meno. Alla fine sta a voi decidere se se la meritano e quanto lasciare. Ma cercate di avere valuta locale, e comunque mai in monete straniere, perchè non le potrebbero cambiare.
Per i piccoli servizi, invece, il mio suggerimento è di tenervi a portata di mano delle banconote da 5 o 10 sterline egiziane (15-30 centesimi) e passarle a chi vi allunga la mano. Non sempre li fará felici, ma almeno ve li toglierete di torno senza sceneggiate.
Ovviamente si lasciano mance anche al ristorante (5-15%), guardaroba, facchini, moschee (poche sterline), taxi (arrotonda e/o 5%).

La crocera sul Nilo è stata la mia primissima crocera. Tra le cose che non mi aspettavo è che durante la creociera viene esplicitamente chiesto di non dare mance. Questo perchè l’intero importo delle mance viene depositato in una busta alla reception prima di sbarcare. Quello che collettivamente raccolgono lo divideranno fra tutti gli addetti, a meno che non sia indicato un nome specifico. Suggerimenti online dicono di lasciare 5-10 euro a passeggero per notte.

Carrozze trainate da cavalli parcheggiate fuori dal tempio di Edfu
Parcheggio dei taxi turistici a Edfu

I venditori ambulanti e i bazaar

Comprare souvenir e ricordi è piuttosto comune. Non sempre abbiamo un budget preciso per queste spese, ma sappiamo ci saranno. Le sto citando per due motivi: i prezzi in Egitto non sono quasi mai fissi e l’insistenza dei commercianti può rasentare la molestia seria. Dovete essere mentalmente preparati.

L’insistenza aggressiva di alcuni venditori

All’entrata di tutti i siti turistici ci sono mercatini organizzati, venditori ambulanti e anche purtroppo qualche bambino. Vi chiamano invitandovi nei loro negozietti e offrendovi di tutto. Se passate oltre, vi seguono, vi girano attorno, vi bloccano la strada e alla fine vi urlano dietro quando riuscite ad allontanarvi. Qualcuno accetta un no. La maggior parte lasciano perdere quando siete davanti alla bancarella del negoziante successivo. Ma alcuni proprio non mollano. Diventano insistenti, continuano, vi interrompono se li ignorate, arrivano anche a strattonarvi. Sono irritanti e davvero molesti. I peggiori di tutto l’Egitto li ho incontrati proprio sul Nilo, all’entrata del tempio di Kom Ombo. Arrabbiarsi non porta a niente, se non a rovinavi il momento. Cercate di rimanere calmi e continuate a ripetergli “no thank you” o “la shokran“. Nel dubbio, sappiate che capiscono perfettamente anche no grazie.

L’arte di mercanteggiare

Quando volete comprare qualcosa, dovrete contrattare. Nessun mercante si aspetta che accettiate il primo prezzo che vi dice. Ditegli il vostro, controbattete, mediate e se non arrivate ad un accordo, passate oltre. Nel caso in cui ci fosse ancora spazio per abbassare il prezzo, vi richiameranno. Altrimenti vuol dire che quello era davvero i loro limite. Il che, comunque, non vuol dire che sia il limite anche per il prossimo commerciante. Riprovate.
Il prezzo giusto non esiste, ma di rado quello che comprate vale piú del 30% della loro prima offerta. Io ho comprato anche al 20%. Se ci prendete gusto e vi divertite, spesso si divertono anche loro. Ho riso alla prima richiesta di un venditore del Bazaar Khan el-Khalili del Cairo. Poi mi ha detto che lo stavo insultando perchè gli offrivo troppo poco. E alla fine, dopo aver accettato la mia prima proposta, ha fatto i complimenti a mio marito perchè “your wife bargains hard!“. E in Egitto è apparentemente segno di un buon carattere per una donna!

Mercatino turistico ad Assuan: i venditori preparano la merce in attesa dei turisti
Mercatino turistico in un rarissimo momento di calma

Dove dormire sul Nilo nel sud dell’Egitto

Le acque del Nilo che scorrono in Egitto sono basse, ma molto larghe: superano anche i 7 chilometri. Prenotare un albergo su una sponda o sull’altra del fiume, è una scelta da non sottovalutare, soprattutto per chi non si abbandona completamente nelle mani di un’agenzia. I ponti non sono frequenti e questo implica lunghi giri in macchina o frequenti passaggi in barca.

Dove dormire ad Assuan

Nel centro di Assuan, sulla sponda orientale del Nilo, si trovano gemeralmente gli hotel piú piccoli e a basso prezzo. Allontanandosi dal centro, invece, ci sono quelli piú grandi e le catene internazionali. Molti hanno occupato le isole tra le due sponde, visto che qui il Nilo è piuttosto largo, costruendo grandi complessi o boutique hotel molto caratteristici (ed estremamente cari). Ci sono anche un paio di villaggi nubiani, per un’esperienza un po’ fuori dal comune.

Il centro di Assuan è caotico, pieno di negozi (non solo turistici) e ristoranti, ma anche a tratti poco curato. La zona dove attraccano le crocere, abbastanza in centro, è piena di ritoranti e ambulanti molto insistenti. Ma è anche più che sicura per una passeggiata serale sul Nilo.
Ognuno dei grandi hotel fuori dal centro, invece, forma una sorta di ecosistema indipendente, con ristoranti, piscina, giardini, bar, lungofiume e tutto quello che un turista potrebbe aver bisogno, senza recarsi in città.
Scegliere la posizione dell’albergo dipende veramente dai vostri gusti.

Dove dormire a Luxor

Per quanto riguarda Luxor, bisogna scegliere tra West Bank e East Bank. A West Bank sarete vicino a quasi tutte le attrazioni, guadagnado il tempo del traghetto o del lunghissimo detour in macchina. Gli alberghi però non sono molti, tendono ad essere piccoli e a gestione familiare. Anche il numero e la varietà dei ristoranti non è enorme, ma questo non vuol dire che si mangi male.
A East bank c’è la città vera e propria, con il traffico, i negozi, ristoranti di tutti i tipi e decine di hotel di qualsiasi categoria, incluse grandi catene internazionali.
Diciamo che la scelta dipende da cosa preferite. Volete essere comodi, fare shopping facilmente, la certezza di una cassaforte in camera e aria condizionata? Allora andate su East Bank. Se non vi da’ noia l’atmosfera spartana, preferite la quiete e gli hotel più famigliari, allora West Bank è meglio. E se proprio scoprite che vi annoiate, potete sempre prendere il traghetto e pasare la serata sull’altra sponda del Nilo.

Io sono stata a West Bank e mi è piaciuto tantissimo. Fa più “paesello”, con giusto un paio di stradine asfaltate, pochi negozietti per mangiare e comprare souvenirs, qualche bar e ristornati affacciati sul fiume. La cosa migliore è stata la calma, perchè la sera a West Bank non ci sono i milioni di venditori di souvenirs che ti assillano costantemente.

Barche attraccate in uno dei porticcioli di East Bank, con vista su West Bank e le montagne delle Valli di Re e Regine in Egitto
Porticciolo di East Bank con vista su West Bank e le montagne delle Valli di Re e Regine

Dove mangiare nel sud dell’Egitto: ristoranti vicino al Nilo

La cucina egiziana a me è piaciuta parecchio e non posso non consigliarla. Tanto riso e couscous, pollo e carne cucinati in mille modi, morbidissimi humus di ceci o melanzane, e tanto altro. Vi suggerisco qualche ristorante di cucina locale che ho provato in Egitto, su entrambe le sponde del Nilo.

Ristoranti di cucina tipica egiziana

A Luxor, sulla West Bank, provate El Mesala, un ristorante sulla terrazza dell’omonimo hotel. A parte la spettacolare vista sul Nilo, tutto è cucinato fresco (quindi magari bisogna aspettare un pochino) e i prezzi sono davvero bassi per essere una delle zone piú turistiche dell’Egitto.

Ad Abu Simbel ho provato un ristorante nubiano, il Kabara Nubian House, che è anche un hotel. E’ decismaente turistico, ma non per questo di bassa qualità. Probabilmente caro per gli standard egiziani, quello sì. Si trova a pochi minuti dai famosi templi, con un bel giardino, un porticato con tanti tavoli e alcune salette interne. Cucinano un ottimo piatto di pesce, pescato nel vicino lago Nasser, cosa rara nel resto del paese.

Durante un viaggio in Egitto non vi potete esimere da provare i falafel. Il modo “giusto” per mangiarli, è un sadwich di falafel, quello che in Europa venderebbero i kebabbari, per intenderci. Si tratta di street food, chiaramente, quindi se non vi fidate del vostro stomaco, magari evitate. Io li ho provati un paio di volte e sono buonissimi. Vi consiglio un baracchino ad Assuan che si chiama Baba. E`un take-away e il menù è solamente in arabo. Il panino base, quello piú piccolo, cosa 5 sterline (15 centesimi). Potete aggiungere verdure o chiederne uno piú grande. Credo vendano anche carne, ma niente bibite.

Ultimo suggerimento, è un ristorante aperto da poco, nato come guest house. Si chiama Flower of Life e sembra la cucina di mia nonna, a parte la presenza di una moussaka fenomenale. Ha pochi tavoli e dovete per forza prenotare, perchè se non hanno clienti potrebbero non aprire la cucina, né tantomeno la porta d’ingresso! Tra l’altro, quando sono andata io, fuori non c’era nemmeno un’insegna, segnatevi bene dove si trova!

Vista notturna sul Nilo e East Bank dalla terrazza di uno dei tranquillissimi bar di East Bank, Egitto
Vista notturna sul Nilo e East Bank dalla terrazza di uno dei tranquillissimi bar di East Bank

Immagine Pinterest: viaggio sul Nilo e nel sud dell'Egitto

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16 risposte

  1. Silvia The Food Traveler

    Non sono mai stata in Egitto e un viaggio di questo tipo mi affascina molto. I tuoi consigli sono davvero molto utili perché comprendono anche quelle cose che di solito non trovi scritte da nessuna parte, come per esempio l’aspetto della mancia che è molto legato al contesto.
    La crociera sul Nilo deve essere un’esperienza magica che ti porta indietro nel tempo!

    • The Lady

      Le mance in Egitto mi hanno fatto impazzire! 😀 Tutti che tendono la mano ad aspettare il loro obolo. Noi in Europa non siamo proprio abituati a questa cosa, e purtroppo gli Americani ci fanno fare bruttissime figure, con le nostre misere contribuzioni! 😂

  2. Teresa

    Abbiamo fatto la crociera sul Nilo qualche anno fa e ci è piaciuta tantissimo; siamo abituati a organizzare le cose da noi, ma per una forma di pigrizia e approfittando dei costi abbastanza bassi abbiamo deciso di prendere un tour organizzato e di farci coccolare e viziare in tutto e per tutto. E se dovessi tornare in Egitto, lo rifarei!

  3. Erika Vitamintrip

    Articolo utilissimo! Sto programmando un viaggio in Egitto per il prossimo anno e questo articolo me lo salvo tra i preferiti! Grazie mille davvero =D

    • The Lady

      Che bello che vai in Egitto!!! A me è piaciuto da morire, ci tornerei subito!! Se vuoi consigli, scrivimi pure!

  4. Paola

    Ho fatto moltissimi viaggi in posti lontani e soprattutto in Africa, ma il sogno della mia vita rimane sempre e comunque la crociera sul Nilo, che, ancora a oggi, non sono riuscita a fare. Problemi di lavoro, periodo sbagliato, Covid, hanno marciato contro il mio grande desiderio. Ma prima o poi ci arrivo! Intanto leggo la tua esperienza e ne assaporo la bellezza.

    • The Lady

      La crocera sul Nilo è bella e visita posti pazzeschi. Di certo peró non troverai il sapore rurale di tanti altri posti dell’Africa! Tende ad essere un’esperienza particolarmente turistica. La zona, comunque, rimane in cima alla mia classifica dei posti assolutamente da visitare una volta nella vita!

  5. La Kry

    Sto aspettando (da un po’ di anni in effetti) che venga finalmente aperto il GEM per visitare l’Egitto ma nel frattempo niente mi impedirà di raccogliere ogni più piccolo suggerimento utile perchè non amo molto le agenzie e i miei tempi per visitare le cose non corrispondono mai a quelli degli altri… io sono lenta! Lentissima!
    Detto questo grazie mille per le tantissime dritte perchè sinceramente io con le mance mi trovo sempre in difficoltà in ogni parte del mondo e visto come girano le cose negli ultimi anni anche solo l’idea di avere soldi locali da lasciare come mancia non mi sarebbe venuta in mente!

    • The Lady

      Anche io ho sperato nell’apertura del GEM fino all’ultimo momento. Lo davano per il 2021, poi a data imprecisata del 2022, grande annuncio per November 2022… Ma no, il GEM è ancora chiuso! 😂 Comunque guarda, tra tutte le meraviglie dell’Egitto, i grandi musei del Cairo non rientrano nella mia top 10. Lo ripeteró fino alla morte: il sud, il sud, il sud! I templi e le tombe del sud (Luxor e aree limitrofe) sono la cosa più spettacolare del paese! Abbastanza spettacolare anche la cultura delle mance, in effetti… 😅

  6. Valeria

    Un articolo ricchissimo di informazioni, complimenti!
    Prenderò spunto non appena riuscirò finalmente a fare questa esperienza in Egitto che sogno già da un po’

    • The Lady

      Grazie! C’è talmente tanto da dire che sarei potuta andare avanti a scrivere per sempre! 😅 Io avevo trovato difficile all’inizio capire se potevo o meno organizzare da sola un viaggio del genere, e queste informazioni mi sono servite tantissimo per farmi un’idea un po’ piú chiara. Spero siano ultili anche ad altri! 😀

  7. LARA

    Sono stata un paio di volte in Egitto e si sta bene! Un bel paese e ho sempre incontrato brava gente. Spero sia rimasto così, oltre alla storia c’è tanto altro da fare e da vedere (io ero la regina delle feste!)

    • The Lady

      La regina delle feste? Adesso sono curiosissima! 😀 Che feste?? Ho passato Natale e Capodanno in Egitto. Mentre Natale è passato abbastanza sottotono (a parte il mio cappellino di BabboNatale e la cena decisamente turistica che mi sono concessa), in effetti a capodanno, anche se per loro il calendario è differente, hanno festeggiato bene. Forse anche troppo bene! 😅

  8. Elisa Ruggieri

    Mi piacerebbe tantissimo visitare il sud dell’Egitto e in particolare fare una crociera sul Nilo, anche se ormai è diventata un po’ una moda anche quella. Trovo che dall’acqua la prospettiva cambi completamente e mi piace scoprire città e regioni anche in questo modo.

    • The Lady

      Decisamente modaiola, è vero. C’è da dire che a seconda di quale imbarcazione prenoti, potresti riuscire a viverla in un modo non accessivamente turismo-di-massa! Se il budget te lo permette, punta sulle “dahabiya”, barche a vela (quindi piú lente) e con meno cabine (credo non piú di una ventina di ospiti). Chiaramente sono un po’ più care di quelle piú comuni, che sono grandi.

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