In un elegante palazzina milenese degli anni ’20 si trova un’incredibile collezione d’arte del novecento. Si tratta del museo Boschi Di Stefano, aperto al pubblico da una ventina d’anni in zona Porta Venezia a Milano.
La storia della collezione Boschi Di Stefano
Antonio Boschi e Marieda Di Stefano hanno abitato nell’appartamento di Via Jan a Milano dagli inizi degli anni ’30. Furono una coppia curiosa, ingegnere lui e scultrice lei, entrambi appassionati di arte moderna.
Antonio lavorava in Pirelli e, grazie ai suoi brevetti anche discretamente famosi, fece soldi a palate.
Marieda lavorava la ceramica. Creava opere colorate, all’avanguardia, considerando che era una donna del primo novecento. Infatti a volte si firmava “Andrea Da Robbio” per trovare più accettazione e spazio per la sua arte. Lo pseudonimo è preso da Luca della Robbia, ceramista fiorentino del ‘400, che probabilmente affascinava molto la nostra Marieda.
Insieme, non avendo figli, investirono il capitale in quadri, sculture, violini e arredi di design.
I coniugi donarono la loro collezione al Comune di Milano, con la richiesta di aprirne un museo che portasse entrambi i loro nomi. Lasciarono di più di 2000 pezzi e ovviamente solo la minima parte sono in mostra nella Casa Museo Boschi Di Stefano. Altri sono sono esposti in altri musei milanesi o aspettano in cantina il loro turno per apparire nella casa museo.
La collezione del museo
Boschi e Di Stefano erano certamente appassionati di arte, ma avevano anche i soldi per mettere insieme un’immensa collezione e il fiuto per il talento. Avendo davvero una quantità di opere esorbitante, quelle in mostra al museu non sono sempre le stesse. Ad oggi, potete trovare e scaricarne l’elenco per la visita dal sito del museo.
Fra tutti i pezzi esposti (Giugno 2023), a mio parere spiccano due tele di Fontana con i sui famosi tagli e un paio di impressionanti De Chirico. Originalissima anche un quadro di Alberto Savinio con forma… non quadrata!
Due sale sono dedicate interamente a Fontana e altre due a Sironi. Le altre stanze sono più miste e si trova un po’ di tutto, soprattutto artisti italiani, ma non mancano stranieri. Giusto per fare qualche nome, cito Giorgio Morandi, Gino Severini, Filippo de Pisis, Piero Marussig, Arturo Tosi e, forse una delle sole due artiste femminili esposte al tempo della mia visita, Paula Modersohn-Becker. Infine menzionerei un ritratto dei coniugi Boschi appeso proprio in entrata firmato Remo Brindisi.
Antonio Boschi era un appassionato di musica, oltre che di arte. E nel museo si trovano anche un pianoforte a coda, un mobile giradischi/porta dischi bellissimo e una collezione di violini.
Ci sono anche tante opere di Marieda Di Stefano sparpagliati nell’appartamento. Tra queste dei pesci di ceramica, dei piatti di metallizzati curiosamente lavorati e delle sculture che sembrano quadri.
La scuola di ceramica
Al pian terreno della palazzina della coppia di Milano si trova un altro appartamento visitabile anch’esso gratuitamente. Sono gli spazi della scuola di ceramica aperta negli anni ’50 da Marieda Di Stefano. Un luogo di studio, ma anche di incontro e scambio artistico per i successivi 50 anni.
Attualmente l’antica scuola di ceramica ospita esposizioni temporanee di artisti presenti nella collezione Boschi Di Stefano, oltre ad alcuni arredi originali dei laboratori di ceramica appartenenti a Marieda. Nelle cantine c’è anche una stanza con il forno dove venivano cotte le ceramiche, ma non è aperto al pubblico.
Vi lascio un link sulla scuola di ceramica dove troverete foto e curiosi aneddoti.
Visita al Museo Boschi Di Stefano: biglietto gratis e guide volontarie
Il museo Boschi Di Stefano si trova al secondo piano della palazzina, in un bell’appartamento le cui pareti sono completamente ricoperte di opere d’arte. Ogni stanza ospita più o meno un decennio di collezione, così da poter visitare il museo in ordine cronologico.
Uno dei grandi pregi della visita a questa collezione, è il fatto che l’entrata è gratuita, dettaglio ormai raro per qualsiasi museo, non solo a Milano. Si può sempre lasciare un’offerta, comunque.
Un’altra cosa molto carina, è il fatto che all’entrata di entrambi gli appartamenti si incontrano sempre delle guide pronte a darvi informazioni e a rispondere alle vostre domande. Sono volontarie (almeno alcune di loro) del Touring Club Italiano. Sono infatti piuttosto ben preparate sia sull’allestimento sia in generale sugli artisti esposti, altri musei meneghini e l’arte in generale.
Io ho approcciato una vecchina che avrà avuto 80 anni con un paio di domande e, sinceramente, qualche dubbio sul fatto che potessero trovare risposta in questa nonnina. E invece la signora ha sfoggiato una preparazione artistica e storica di tutto rispetto, che sicuramente supera di parecchio la mia!
Le guide organizzano giornalmente visite guidate gratuite, prenotabili su VivaTicket. Per i dettagli, gli orari e i giorni di chiusura, vi rimando al sito internet della casa museo.
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Daniela
Sono sempre alla ricerca di luoghi meravigliosi, che spesso rimangono in ombra perché meno conosciuti. La Casa Museo Boschi Di Stefano sarebbe stata una di queste, se non mi fossi imbattuta nel tuo interessante articolo. Pensare che la visita è addirittura gratuita, lo trovo un vero plus. Grazie per le info, farò in modo di visitarla quanto prima! 🙂
The Lady
Le visite gratuite sono sempre un plus! 😀 Se passi in zona, merita una visita anche rapida!
ANTONELLA
sono spesso in quella zona di Milano e non sapevo di questo interessante Museo che, oltre ad avere opere di artisti importanti consente anche di buttare un occhio a quegli appartamenti borghesi di Milano che tanto mi affascinano
The Lady
L’appartamento in effetto è bello di suo: quando cammini per le sale, il pavimento di parquet scricchiola sotto le scarpe. E bellissimo! 😍 In più ha dei balconi super curiosi (rotondi fuori, squadrati dentro) che ora che mi ci fai pensare, forse dovrei nominare nell post! 😀
Claudia
Dato che sono a Milano quest’estate approfitterò per visitare questa casa museo che non conoscevo. A parte le opere d’arte, nella casa è presente anche l’arredo originale?
The Lady
Sì, qualcosa sì, come tavoli, sedie, cassettoni… ma soprattutto il bagno! 😂 E non lo dico così a caso, è che c’è il bagno (solo da visitare, non da usare!) con alcuni pezzi antichi e decisamente, per l’epoca, di design, tipo il lavapiedi! 😀 Cucina e camera da letto invece sono state rimosse (o sono una delle poche stanze non aperte al pubblico)
Annalisa Spinosa
Una tappa imperdibile se ci Si trova in quel di Milano. E che bello leggere di guide volontarie che regalano cultura! Non ne ho mai incontrate purtroppo.. ma credo che la loro figura sia ancora poco diffusa, sopratutto in Italia!
The Lady
In effetti non credo di averle mai incontrate nei musei italiani! Ma nemmeno tanto nel resto dell’Europa… Tu sì? Dov’è che sono comuni?
Sara Bontempi
Dovrei essere a Milano per lavoro a settembre, ma adoro unire l’utile al dilettevole, perciò mi salvo il tuo articolo sperando di riuscire a visitarlo.
The Lady
Anche io infilo sempre qualche visita turistica quando viaggio per lavoro! 😀 Questa collezione si visita in meno di un’ora, senza la visita guidata. Se sei in zona, te la consiglio!
Eliana
Ottimo spunto per conoscere una Milano fuori dagli schemi e dai soliti circuiti turistici. A luglio tornerò in questa meravigliosa città ma ho visto che dal 19 giugno la Casa Museo sarà chiuso per restauri, chissà se per quella data sarà riaperta? Mi salvo il tuo articolo nei preferiti così non mi dimentico di questo splendido museo!
The Lady
Sì, ho letto che chiudono per un mesetto. Mi sembra che riaprano verso metá luglio. Dai un’occhiata sul loro sito, lo terranno aggiornato!
Libera
Ma questa casa museo è una meraviglia ed è pure gratuita, cosa volere di più?! Grazie per avercene parlato, non la conoscevo affatto.
The Lady
Grazie ate di essere passata qua a leggere! 😀
Veronica
Considerando che quasi tutti i musei in Italia si pagano, questa sì che è una bella novità per apprezzare l’arte. Almeno chiunque può fruirne e donare quanto si può permettere.
The Lady
Sì, le entrate gratuite sono sempre un’ottima idea! In altri paesi tanti musei sono ad entrata libera, in altri esistono gli sconti per i residenti, che trovo un’altra ottima idea. Si finisce sempre per visitare solo i musei lontano da casa, ma con un’entrata libera o super scontata magari ci si scomoderebbe anche per l’esposizione dietro casa, no? 😀
ANTONELLA MARIA MAIOCCHI
Ma che bella scoperta! Sono spesso in zona Porta Venezia e non avevo mai saputo di questa chicca, grazie per la descrizione farò sicuramente una visita a questo appartamento così carico di opere d’arte
The Lady
E’ proprio lì vicino, verso la fermata di Lima. Si può visitare velocemente, volendo. Puoi passarci al volo! 😉