Uno dei miei propositi del 2020 era quello di visitare tutte e “sette” le isole Canarie. Con quattro anni di ritardo, sono finalmente riuscita a concludere il giro di questo arcipelago, scoprendo nel frattempo che in realtà le isole sono otto! Oggi cercherò di aiutarvi a scegliere la “migliore” tra queste isole per passare una vacanza perfetta alle Canarie.
Pur essendo tutte isole vulcaniche, discretamente vicine una all’altra, e con un passato in comune, queste isole dell’oceano Atlantico sono incredibilmente diverse tra loro. Dalla verdissima La Palma alla desertica Fuerteventura, dalla rurale Gomera alla capitale cittadina di Gran Canaria, dalla minuscola Graciosa alla più grande e alta Tenerife, dalla semisconosciuta El Hierro alla super turistica Lanzarote.
Mentre tutte meritano di essere visitate, ognuna offre qualcosa di unico e speciale.
Se state pensando alle Canarie per una prossima vacanza, eccovi una breve introduzione di ogni isola, per aiutarvi a scegliere quella più adatta a voi e al vostro stile di viaggio.
Isole Canarie: scegliere la più adatta al proprio stile di vacanza
Non riuscendo a decidere se ordinarle in modo alfabetico o per grandezza, le presenterò nell’ordine cronologico in cui le ho visitate:
- Tenerife: l’isola più grande e la cima più alta di Spagna
- Gomera: escursionismo e hippy
- La Palma: la Isla Bonita
- Lanzarote: il deserto vulcanico
- La Graciosa: la nuova isola
- El Hierro: il paradiso delle immersioni verso l’indipendenza energetica
- Gran Canaria: la grande città e le dune sahariane
- Fuerteventura: le spiagge e le caprette
Tenerife: l’isola con la cima più alta di Spagna
Tenerife sorprende soprattutto per la varietà di paesaggi che si incontrano. La costa nord è verdeggiante, con vigneti e antichi paesini rurali. Il sud è arido e desertico, con scogliere a picco che si alternano a lunghe spiagge sabbiose dorate o completamente nere. Il centro è dominato dall’altissimo vulcano Teide e il suo Parco Nazionale, con un impressionante paesaggio lunare. La punta a nord est ospita sia il densissimo bosco di Anaga che le città più grandi, tra porti internazionali e patrimoni UNESCO.
Cosa fare a Tenerife
Iniziamo dalle spiagge, anche se ritengo non siano le più belle delle Canarie. Quelle del sud sono le più conosciute e frequentate dai turisti stranieri, perché sempre soleggiate. Los Cristianos e Costa Adeje hanno le strisce di sabbia più gettonate. Ma nonostante siano molto lunghe, riescono ad essere costantemente affollate. Risalendo la costa verso est, El Medano, Abades e El Puertito sono valide alternative molto meno turistiche. La spiaggia della capitale, Las Teresitas, è un chilometro di sabbia del Sahara protetta da un rompionde. Non sarà una spiaggia naturale, ma è perfetta per i bambini e c’è spazio per tutti. Sulla costa nord ci sono le piscine naturali di Bajamar e Garrachico, e la bella spiaggia nera di Puerto de la Cruz.
Al centro di Tenerife, visibile anche dalle altre isole Canarie, si alza il vulcano Teide, con i suoi spettacolari 3715 metri d’altitudine. Il Parco Nazionale del Teide è impressionante. Sembra di trovarsi su un pianeta alieno, con colori e forme che lasciano a bocca aperta. Chi visita Tenerife e non passa dal Teide, si perde il meglio dell’isola!
Se vi piace visitare paesini e città culturali, iniziate con l’antica capitale San Cristobal de la Laguna. E’ un fantastico esempio di architettura canaria, nonché sito UNESCO. La costa nord dell’isola ospita alcune delle cittadine più carine di Tenerife: La Orotava, Icod de los Vinos, Garrachico e il centro storico di Puerto de la Cruz. La capitale, Santa Cruz di Tenerife, non è proprio bellissima. Vale comunque la pena di visitarla per alcune architetture interessanti e, se non altro, un salto al Museo di Storia Naturale e Archeologia che espone mummie di indigeni locali.
Se vi piace camminare in montagna, il Parco Rurale di Anaga è il vostro posto. Ha una rete infinita di sentieri, per qualsiasi livello di gambe e tutti i gusti: dal bosco alla costa, dalle cime rocciose ai paesini antichi. Per ulteriori idee e approfondimenti, vi rimando ad un post più specifico sul trekking a Tenerife.
Per concludere, vorrei citare l’interessantissimp tunnel vulcanico Cueva del Viento e, per i più piccoli, il parco zoologico Loro Parque.
Perché scegliere Tenerife
Premetto che ho un debole per quest’isola che mi ha ospitato per tanto tempo, e potrei non essere obiettiva. Credo che avendo un po’ di tutto da offrire, scegliere Tenerife lasci aperte diverse porte per chi volesse passare una vacanza alle Canarie provando cose differenti. Un giorno al mare e un altro in una cittadina UNESCO, una gita in barca e un’altra a 3000 metri d’altitudine, la scoperta dei vulcani o delle mummie canarie. Le famiglie avranno più opzioni che giorni da occupare, e chi vuole rilassarsi può sempre rimanere in spiaggia o in piscina.
La Gomera: tra trekking e hippy
La Gomera è una delle isole più rurali dell’arcipelago. I suoi abitanti vengono anche a volte derisi per questa ragione, un po’ come i nostrani milanesi con la nebbia e i sardi con le pecore. E’ anche molto verde e ospita uno dei parchi nazionali più interessanti delle Canarie.
Cosa fare a La Gomera
Quest’isola è una meta molto nota tra gli appassionati di escursionismo e gli amanti della tranquillità. Il Parco Nazionale Garajonay è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e offre una biodiversità di flora e fauna incredibile. Per esempio, la Foresta El Cedro e l’Alto de Garajonay, non potrebbero essere più diversi. Fitto bosco antichissimo il primo, arida cima circondata da pinete la seconda, entrambi portano ancora i segni di un devastante incendio che nel 2012 ha distrutto il 20% del parco. Appena fuori dal parco nazionale, ben visibile da lontano, la Fortaleza de Chipude era considerata dagli aborigeni una montagna sacra.
I paesini dell’entroterra sono piccoli ma graziosi. El Cercado per esempio è pieno di adorabili negozietti di artigianato locale. La Puntilla è l’unica cittadina, oltre alla capitale San Sebastian de la Gomera, ad avere un po’ di vita e di turismo. Non c’è nulla da vedere a parte le spiagge, ma è tranquillo e pieno di vecchi hippy in pensione. San Sebastian è una cittadina carina, con un centro pedonale, un museo dedicato al passaggio di Colombo sulla via per l’America e un’antica torre difensiva.
Le strade della Gomera sono per lo più strette e tortuose, e offrono scorci di paesaggio veramente notevoli. Uno dei tanti belvedere è il Mirador de Abrante, famoso per una passerella in vetro con vista mare a strapiombo sulla vallata.
Perché scegliere La Gomera
La Gomera non è presa d’assalto dal turismo di massa come alcune delle altre isole. Inoltre, la natura e il suo aspetto ancora rurale la rendono attraente agli occhi di chi ama la pace e la natura. Scegliere quest’isola significa quindi preferire una vacanza alle Canarie piuttosto tranquilla, nella natura, tra mare e boschi e bei paesaggi.
La Palma: la Isla Bonita
Se la chiamano isla bonita ci sarà pure un perché! E infatti La Palma non delude: è bellissima! Verdissima, stracolma di bananeti, con boschi e foreste che ricoprono una gran parte degli antichi vulcani. Non offre le spiagge più belle delle Canarie, ma è un vero incanto naturale per escursionisti e amanti di archeologia e geologia.
Cosa fare a La Palma
Il centro dell’isola è occupato dal Parco Nazionale de la Caldera del Taburiente, un antichissimo vulcano ad oggi meta favorita degli escursionisti. La caldera è bellissima, verde e rigogliosa con dei panorami mozzafiato. Il Roque de los Muchachos è il punto più alto dell’isola, nonché importante zona di studio astrale internazionale.
Restando in tema di vulcani, la punta sud di La Palma è caratterizzata da terra nerissima formatasi durante l’eruzione del vulcano Teneguia nel 1971. Un sentiero si arrampica fino in cima al recente monte, e non lontano si può visitare anche il vulcano San Antonio e affacciarsi alla sua caldera. Ultimo, in termini temporali, nel Parco Naturale Cumbre Vieja, un’eruzione vulcanica nel 2021 ha completamente trasformato l’aspetto della zona. La ricostruzione è ancora in corso, quindi non posso dare informazioni precise. Ma stanno già organizzando, dove possibile, tour guidati del nuovissimo vulcano.
Le coste di quest’isola sono frastagliate e poco sabbiose, rendendola meno interessante rispetto ad altre isole Canarie da un punto di vista di spiagge. Citerei comunque le spiagge di Puerto de Naos e il Charco Verde, Playa de Nogales e la spiaggia di Tazacorte.
Per gli amanti dell’archeologia, La Palma ha un paio di aree con interessanti resti aborigeni, come il Parque Cultural La Zarza.
La capitale dell’isola, Santa Cruz de la Palma, è una bella città di mare. Visitando il centro storico so possono vedere varie palazzine in stile canario, tra le quali una fila di casette coloratissime affacciate sul mare.
La costa sud-ovest di La Palma è stata devastata nel 2021 da un’eruzione vulcanica durata tre mesi. Come dicevo poco prima, il governo dell’isola sta lentamente riaprendo le strade e i paesi isolati, e abilitando al turismo il “nuovo” vulcano che si è formato.
Perché scegliere La Palma
Verdi foreste e terra vulcanica nera, piantagioni di banane e scogliere altissime a strapiombo sul mare, morbide vallate e picchi rocciosi: il paesaggio di La Palma è bello e violento allo stesso tempo. Se vi piace esplorare la natura e vedere paesaggi diversi, potete scegliere quest’isola con la sicurezza di passare una fantastica vacanza alle Canarie. Io, inoltre, ritengo che La Palma sia esteticamente l’isola più bella di tutte!
Lanzarote: il deserto nero
Lanzarote colpisce per l’aridità, le enormi estensioni ricoperte di roccia nera e una vita adattata a questa terra vulcanica. Il turismo a Lanzarote si basa proprio su queste caratteristiche, esaltando l’incredibile creatività che gli abitanti hanno dovuto sfoggiare per sopravvivere su quest’isola dopo devastanti eruzioni.
Cosa fare a Lanzarote
Saremo anche su un’isola, ma l’attrazione più spettacolare di Lanzarote per me è stato il Parco Nazionale Timanfaya, con il suo vulcano ancora attivissimo. Il tour ti porta in un ambiente che non sembra nemmeno la Terra, dove le sterpaglie prendono fuoco da sole, si cucina sulla griglia di un pozzo e il panorama potrebbe essere un altro pianeta.
Restando in tema di vulcani, i tunnel vulcanici Jameos del Agua e Cueva de los Verdes sono entrambi imperdibili. Quest’ultimo è stato progettato da César Manrique, un architetto locale che ha firmato tantissime altre opere architettoniche sull’isola.
Passando alle spiagge, la mia preferita è stata la piccola insenatura di Playa Papagayo. Acque cristalline, in parte protette dalla forza dell’oceano. Per gli manati delle spiagge lunghe o del surf Playa de Famara è certamente il posto giusto. E per una gita in giornata, prendete il battello per raggiungere le spiagge de La Graciosa, l’isola di cui parlerò qui di seguito.
A chi piace il vino, suggerisco anche un tour delle cantine locali. Coltivano i vigneti di uva malvasia in curiosissime fosse scavate nella terra nera, per proteggere l’uva dal vento e far raggiungere il terreno buono alle radici.
Perché scegliere Lanzarote
Se volete passare una vacanza al mare, ma non disdegnate visitare attrazioni naturali, Lanzarote è un’ottima opzione. Potete alternare le spiagge con le varie attrazioni a tema vulcanico (e non) sparse in tutta l’isola. Forse sentirete la mancanza di qualche albero, ma certamente non vi annoierete.
La Graciosa: la “nuova” ottava isola priva di asfalto
Questa piccola isoletta a 7 km al largo di Lanzarote è stata dichiarata ufficialmente l’ottava isola canaria nel 2018. Ci vivono circa 700 persone e ha un’unica cittadina di case basse, Caleta del Sebo. I pochi negozi sono quasi interamente dedicati al turismo, tra bar, ristoranti e affitto di quad e biciclette. Curiosamente (o forse no, viste le dimensioni), le strade non sono asfaltate. Nessuna. Il che rende visitare quest’isola un po’ difficoltoso, ma anche avventuroso!
La Graciosa è raggiungibile in traghetto da Lanzarote in meno di mezz’ora. e vale la pena spenderci una giornata intera.
Cosa fare a La Graciosa
Una gita di un giorno da Lanzarote è il metodo migliore per visitare La Graciosa. Le attrazioni principali della Graciosa sono monotematiche: le spiagge. Potete muovervi in bicicletta, ma state attenti: pedalare sulla sabbia non è affatto facile! Altrimenti affidatevi a quad e taxi.
Le spiagge di La Graciosa sono molto diverse tra loro nonostante le dimensioni ridotte dell’isola. Scegliere la più bella è difficile, un po’ come stabilire quale isola delle Canarie sia la migliore! Tra le tante, ne suggerisco tre che ho visitato. La playa del Salado è la più vicina a Caleta del Sebo, ma talmente vasta che dfficilmente la troverete affollata. Poco più in là raggiungete Playa de La Francesa, una mordida distesa di sabbia, solitamente molto tranquilla. Sul lato opposto dell’isola rispetto a Caleta del Sebo, c’è la bellissima Playa de las Conchas. Le onde qui possono essere pericolose e il vento è sempre forte, ma la vista sull’isolotto Montaña Clara è davvero speciale.
Per tutte le spiagge, suggerico fortemente di portare le scarpe da scoglio per entrare in acqua.
Perché scegliere La Graciosa
La Graciosa si visita volentieri in un giorno. Chi si ferma più tempo in uno dei pochi appartamenti in affitto è alla ricerca di pace, solitudine e relax totale. A mio parere, passarci una vacanza lunga non ha molto senso. Ma sicuramente ne consiglierei la visita a chi alloggia a Lanzarote.
El Hierro: le immersioni e l’energia rinnovabile
Nata poco più di un milione di anni fa, El Hierro è la più giovane e la seconda più piccola tra le Isole Canarie, nonché punto più meridionale della Spagna. Grazie all’assenza di recenti eruzioni terresti, la superficie dell’isola è particolarmente morbida e verdeggiante. Con un po’ di nebbiolina serale, le colline fiorite del nord somigliano a quelle inglesi!
La popolazione di El Hierro non raggiunge i 12.000 abitanti. Per questa ragione e per la posizione favorevole, è oggetto di un intenso piano di transizione verso l’uso esclusivo di energie rinnovabili. Ad oggi, infatti, i combustibili fossili sono usati solamente per il 20% del fabbisogno energetico dell’isola!
Cosa fare a El Hierro
Una serie di eruzioni sottomarina nel sud dell’isola, nel 2011-2012 ha dato vita ad un nuovo ecosistema ricchissimo di vita. Si chiama Riserva Marina La Restinga e attrae ogni anno tantissimi appassionati di scuba diving, rendendo El Hierro il paradiso delle immersioni alle Canarie.
Le attrazioni di questa piccola isola sono limitate. Nel sud dell’isola si possono visitare il punto più meridionale di Spagna e il Parque Cultural de El Julan, un parco archeologico con numerosi ritrovamenti aborigeni. Nella punta a ovest, un albero piegato dal vento sempre forte è diventato tanto famoso da apparire nella copertina dell’album Another World di Brian May. O forse è diventato famoso proprio per questo motivo. Al nord, si trova il curioso Pozo de la Salud con acque ritenute medicinali ma apparentemente anche un po’ tossiche. I paesini di El Hierro sono pieni di chiesette e vecchie costruzioni, ma le cose più belle sono le viste dei punti panoramici, come il Mirador de Tanajara o quello sul Roque de Bonanza.
Perché scegliere El Hierro
Si va alle Canarie per tante ragioni, ma si sceglie El Hierro per fare immersioni. Intendiamoci, non è l’unica isola dove potersi immergere. Ma a detta degli appassionati, è quella più ricca di vita marina e perfetta anche per i principianti.
Gran Canaria: le dune e la città
Certamente non l’isola con le spiagge più belle tra le Canarie, Gran Canaria offre una variegata scelta di intrattenimenti e contrapposizioni. La capitale è piena di vita, cultura e traffico, mentre l’entroterra è decisamente più rurale. Il sud è arido e desertico, mentre il nord è verdeggiante e rigoglioso. Ottima meta per qualche giorno di turismo culturale alternato al relax, quest’isola offre varie opzioni per i palati più disparati.
Cosa fare a Gran Canaria
La Palmas de Gran Canaria è la città più popolosa delle Canaria, e anche quella con l’aspetto più da “grande città”. Vale la pena fermasi un paio di giorni per visitarla, partendo dalla sua bella spiaggia, fino ai quartieri Vegueta e Triana, molto carini da gironzolare a piedi. Qui, oltre alla cattedrale più grande delle Canarie, ci sono alcuni musei interessanti in palazzine di architettura tipicamente canaria, come il Museo Canario, con mummie e ritrovamenti aborigeni, il Museo Perez Galdos, famoso scrittore e giornalista locale del XIX secolo, e la Casa de Colon, dedicata a Colombo e il suo famoso viaggio in America, che passò proprio dalle Canarie prima di attraversare l’Oceano.
L’attrazione più famosa dell’isola sono certamente le Dunas di Maspalomas, una sorta di deserto in miniatura sulla costa sud di Gran Canaria. Sarebbe anche bello, se non che sono stati costruiti una sfilza ininterrotta di enormi hotel tutto attorno alle dune. Bisogna letteralmente attraversarne uno per poter raggiungerle. Un po’ triste. Ma se superate l’orrore urbanistico e la ondate di turisti, le spiagge della zona meritano una visita. O anche un paio di giorni di relax.
Gran Canaria è piena di bellissimi punti panoramici. Il più alto, raggiungibile con una breve camminata, è il Roque Nublo, proprio al centro dell’isola.
Per un po’ di turismo archeologico, suggerisco il Cenobio de Valeron, ovvero delle grotte parzialmente naturali usate dagli aborigeni per nascondere il cibo dagli attacchi dei pirati.
Perché scegliere Gran Canaria
Ammetto che Gran Canaria non mi ha impressionato gran che. Tra tutte le Canarie, scegliere quest’isola significa avere a disposizione un po’ di tutto, ma il meglio di nulla. Gran Canaria è un buon posto per passare una vacanza “via di mezzo” tra spiaggia e città, tra musei e una camminata in montagna, tra il turismo di massa e i paesini sperduti dell’entroterra.
Fuerteventura: il mare e la solitudine
Si dice che a Fuertevenutra ci siano più capre che abitanti. Non saprei quante siano le capre, ma sicuramente gli abitanti sono pochi! Lasciata l’unica autostrada, infatti, non si incontra nessuno. Si passano paesi interi senza incrociare un’anima, sembrano set cinematografici a fine riprese. Gli unici posti pieni di vita sono le cittadine turistiche come Corralejo e El Cotillo, e la capitale Puerto del Rosario.
A parte la questione demografica, Fuerteventura è certamente famosa per il mare. Anche perché c’è davvero poco altro da visitare. E`una sorta di deserto roccioso, simile a Lanzarote, ma con meno attrazioni. Se volete esplorarla, state attenti alle strade sterrate. Sono ovunque e spuntano fuori all’improvviso dove meno te lo aspetti, tipo nel bel mezzo di un paese. Vi consiglio di affittare una macchina alta o un 4×4, e darle una buona lavata al benzinaio prima di riconsegnarla!
Cosa fare a Fuerteventura
Fuerteventura offre tra le spiagge più belle delle Canarie. Lunghe e larghe strisce di sabbia, tanto vaste da non dover mai sentirsi troppo vicino a qualcun altro. Sono quasi tutte piuttosto selvagge, senza installazioni nè bar. Quindi non scordatevi acqua, qualcosa da mangiare e, fortemente consigliato, un ombrellone.
Tra le più belle, al nord suggerisco più o meno qualunque punto affacciato al mare delle Dunas de Corralejo, nell’omonimo Parco Naturale. A sud ci sono le spiagge Risco del Paso e, essendo coscienti che c’è un’ora di strada sterrata da affrontare, la bellissima Playa de Cofete. Sulla costa ovest c’è la piccola Playa de Ajuì, famosa più che altro per la presenza delle omonime grotte, da raggiungere a piedi. E giusto per una foto ricordo, potreste passare per la ormai purtroppo saccheggiata Playa de las Cotufas, resa famosa come PopCorn Beach per delle curiose alghe fossilizzate che sembrano popcorn.
Isla de Lobos è un’isoletta disabitata a nord di Fueteventura che merita una visita. Dovete prenotare il permesso, perché è un Parco Naturale protetto e le visite giornaliere sono a numero limitato. Ci sono tantissime barche e catamarani che fanno la spola tra il porto di Corralejo e la Isla de Lobos. Andate al porto e scegliete il vostro, o prendete il traghetto di linea.
Se siete stanchi della vita da mare, non c’è tantissima scelta per tenervi occupati. Ma attività di turimo alternativo la potete trovare, tra un caseificio artigianale, una gita off-road di un certo livello, una villaggio aborigeno e una fattoria di dromedari.
Perché scegliere Fuerteventura
La risposta è semplice: per il mare e le spiagge. Se volete una vacanza alla Canarie rilassante, rosolarvi al sole e bagnarvi in acque cristalline, Fuerteventura è sicuramente l’isola da scegliere.
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ANTONELLA MARIA MAIOCCHI
Che bello questo tuo articolo, mi ha fatto proprio innamorare delle Canarie che conosco solo superficialmente per essere stata molti anni fa a Tenerife. Mi piace l’idea della solitudine e quindi probabilmente andrei a Fuerteventura, paesaggi davvero incredibili
The Lady
Fuerteventura è una buona scelta, piena di cose da vedere, belle spiagge e un sole pressoché permanente! 😀
Annalisa Spinosa
E’ una vita che dico che devo raggiungere Fuerte, e ogni volta invece opto per una destinazione diversa. Devo invece programmare un bel giro tra le isole e godermi tutte queste meraviglie, magari nei primi mesi autunnali, quando necessito davvero di una ricarica da energia solare!
The Lady
L’autunno è un’ottima stagione per visitare le Canarie, quando la temperatura è ancora ottima e non ci sono le folle dell’alta stagione. A me Fuerteventura è piaciuta molto. Aridissima, ma con tantissime cose da visitare e ottime spiagge! Buona scelta! 🙂
Veronica
Sono stata solo a Tenerife tra le Isole Canarie e, forse perché sono stata nella parte più turistica a sud dell’isola, non mi è piaciuta particolarmente. Sono anche stata a Santa Cruz, giusto per capire se magari la capitale fosse meglio ma neanche quella mi ha entusiasmato.
Vorrei invece visitare Gran Canaria, Fuerte e Lanzarote!
The Lady
Purtroppo il sud è orrendo 😀 Hai visitato il Teide? Lascia sempre tutti a bocca aperta. La costa nord anche è molto bella, piena di paesini super carini. Ammetto che la capitale non è particolarmente attraente, ma La Laguna sì! Come tutti i posti, bisogna sempre spulciare le cose da vedere prima di arrivare a destinazione, altrimenti si rischia di non apprezzare il posto solo per mancanza in informazioni. Tantissimi turisti passano l’intera settimana di vacanza senza mai lasciare l’albergo all-inclusive con piscina, quindi spesso queste informazioni non vengono passate ai turisti più curiosi, come te, magari!
Eliana
Finalmente una vera e propria guida completa delle Isole Canarie, cioè di TUTTE le Isole Canarie!
Io da piccola sono stata solamente a Fuerteventura ma ne ho un bel ricordo: mi piacerebbe scoprire Lanzarote soprattutto per i suoi paesaggi vulcanici!
The Lady
Grazie 🙂 A volte si pensa che tutte le Canarie siano uguali e scegliere una o l’altra è solo una questione di trovare il volo più economico. Ma questa idea non potrebbe essere più sbagliata! Ci si potrebbe rovinare una vacanza, avendo una certa aspettativo a poi ritrovandosi sull’isola “sbagliata” 😀
gyta
sono stata a Tenerife e mi sono innamorata ! ho passat 10 giorni girando tar nord e sud ovest e est, insomma quello che potevo raggiungere con autobus 😀 sono salita a Teide fino la cima, dove bisogna prenotare perche accesso limitato, una meraviglia! sud del isola e carino ma molto piu turistico , nord invece piu verde e si vive piu da local!
The Lady
Che bello girare in autobus! 😀 Tenerife non ha il migliore dei servizi ma, se hai pazienza, passa un po’ ovunque! Sono contenta che hai visto varie zone dell’isola. Spesso i turisti rimangono chiusi nei loro mega alberghi del sud, e poi magari osano anche lamentarsi che l’isola non è molto carina o non ha nulla di interessante da visitare!
laura
Le Isole Canarie mi attraggono tantissimo …vorrei visitare Fuerteventura e le spiagge di Corralejo e fare un’escursione di un giorno a Lanzarote….e magari in futuro vorrei fare un salto anche Tenerife e valutare un possibile trasferimento sull’isola. Chi vi è andato ne è rimasto incantato..soprattutto per il clima e i paesaggi…Grazie mille per l’articolo abbastanza completo.
The Lady
Tutte e tre le isole che citi sono strapiene di italiani! Non che inglesi e tedeschi scarseggino, ma alcune zone sono proprio prese d’assalto! Sicuramente non sentiresti la mancanza dei connazionali! 😀