La capitale della Giordania, Amman, merita un giorno o due di visita. Se avete tempo da passare in zona, peró, ci sono tantissimi altri posti interessanti da vedere: Jerash, Betania, i castelli delle crociate e quelli piú antichi.
Io vi propongo qualcosa di piuttosto tranquillo ma pieno di cultura, a sud-ovest di Amman. Il programma di questa gita di un solo giorno generalmente prevede una partenza di buon’ora per visitare Madaba e il Monte Nebo durante la mattina, pranzo all’arrivo sul Mar Morto, e un pomeriggio di relax in spiaggia prima di tornare nel tardo pomeriggio ad Amman.

Come organizzare una gita di un giorno da Amman
Le strade della Giordania sono piuttosto ben tenute e chiare da seguire. Se volte affittare una macchina, non dovrebbe essere troppo complicato muoversi da soli. Amman è l’unico posto dove sconsiglio di guidare perché il traffico è davvero intenso e caotico. Ma chiaramente dipende molto dal vostro background e da quanto vi sentite temerari!
Se volete essere accompagnati da qualcuno del posto, è facilissimo organizarsi con taxi o autisti privati in Giordania. Potete contattarne uno online, chiedere al vostro albergo o farvi amico di qualche tassista di passaggio. Un’agenzia puó offrirvi lo stesso servizio, chiaramente ad un prezzo piú alto (anche il doppio).
Assicuratevi che l’itinerario sia ben chiaro, le tappe, i tempi, cosa è compreso e cosa dovrete pagare sul momento.
I prezzi
Il costo di questa gita di un giorno puó variare molto a seconda del servizio richiesto: solo autista, guida fluente in una certa lingua, pranzo incluso, numero di passeggeri, drop off non ad Amman… Solamente l’entrata a hotel e resort sul Mar Morto costa sui 30 JOD per persona (circa 40 €, a Gennaio 2023). Il resto sono l’intera giornata dell’autista/guida e piú di 120 km di benzina, che sappiamo che di questi tempi costa come l’oro!
Con un autista privato senza giuda, includendo tutte le entrate e il pranzo, io ho pagato circa 280 € per due persone (80 solo di Mar Morto). Chiaramente un taxi costa meno di un autista privato, se sapete mercanteggiare bene. E un autista privato costa meno di un’agenzia che vi organizza anche l’aria che respirate. Anche classiche agenzie online come Get Your Guide o Viator, difficilmente scendono sotto i 120-150 € per persona. E possono essere gite in gruppi, e dovete comunque controllare bene cosa sia incluso e cosa no.
Le tappe della mia gita di un giorno da Amman
Veniamo al dunque e scopriamo l’itinerario, che parte col pick-up in albergo e un’oretta scarsa di macchina per raggiungere Madaba.

Madaba, la cittá cristiana dei mosaici
Madaba è una piccola cittadina piuttosto tranquilla, famosa per due motivi, uno artistico e l’altro culturale. Da una parte ci sono dei mosaici davvero belli, oltre che estremamente antichi. Dall’altra c’è una curiosa prevalenza cristiana in un paese quasi completamente musulmano. La storia narra che un gruppo di cristiani si stabilizzò in quest’area nel quinto secolo, iniziando una tradizione di mosaici importante. Nel 747 un terremoto distrusse quasi tutto, e la cittá fu abbandonata per un intero millennio! Nel XIX secolo, un altro gruppo di cristiani decise di tornare a Madaba. Col tempo vennero ritrovati le antiche costruzioni e quelli che oggi sono i famosi mosaici di Madaba. Alcuni scavi sono tutt’ora in corso.
La chiesa di San Giorgio e la “mappa di Madaba”
Il mosaico piú famoso in assoluto si trova nella Chiesa di San Giorgio. Si tratta di un ernome mosaico sul pavimento dell’abside destro. E’ rovinato da secoli di abbandono e ce ne siamo persi diversi metri quadrati. La mappa mostra la Palestina e il delta del Nilo del VI secolo, con villaggi, cittá, chiese e scritte in greco. C’è anche Gerusalemme, con tanto di case e mura. Il tutto perfettamente orientato con i punti cardinali e formato da 2 milioni di tessere!
L’entrata costa 1 JOD.

La chiesa di San Giovanni Battista
Questa chiesa è una chicca da non perdere assolutamente. L’entrata costa 1 JOD e nella stanza della biglietteria c’è un enorme replica del mosaico piú grande della Giordania, che si trova a Umm Ar Rasas.
Di per sé, la Chiesa di Giovanni Battista non è un gran che. Ma scavi tutt’ora in opera hanno riportato alla luce antiche costruzioni sotto l’attuale chiesa e se ne possono vedere diversi tratti.
Si inizia l’esplorazione scendendo attraverso uno stretto passaggio sulla destra dell’entrata della chiesa. La prima sorpresa è un pozzo moabita di 3000 anni fa, tutt’ora funzionante! Seguono un paio di salette con qualche oggetto in mostra, e poi ci si inoltra in cunicoli bassi e tortuosi. Ogni tanto si aprono in passaggi piú ampi lasciando scoprire aree tutt’ora in fase di scavo: muri dell’antica cittá, colonne, tombe…
La visita termina con la scalata del campanile. Lasciate i bambini a terra, possibilmente anche borse ingombranti e chiunque soffra di vertigini. Le scale si inerpicano tra campane, funi pendenti, travi da scavalcare, scalette poco rassicuranti e una porticina alta un metro che si apre sul balconcino del campanile. Il quale, attenzione, ha una ringhiera decisamente troppo bassa. La vista, col bel tempo, ripaga il coraggio.

Il Museo Archeologico
Ho dovuto insistere con l’autista per visitare questo museo. Lui lo tralasciava, considerandolo poco interessante. Sostiene che quasi nessuna gita da Amman lo include nell’itinerario di un solo giorno. Francamente non ne capisco il motivo. Il Museo Archeologico di Madaba è piccolino, gratuito con il Jordan Pass (altrimenti costa 3 JOD, circa 4 €), e ben tenuto. Espone alcuni mosaici proveniente dai dintorni di Madaba, una cappella anch’essa decorata a mosaico e soprattutto la Hippolytus Hall, ovvero i resti di una villa bizantina del VI secolo. Il pavimento è completamente coperto da mosaici, restaurati piuttosto bene, con scene di mitologia greca, animali e piante.

Monte Nebo
Da Madaba, sulla strada per il Mar Morto, un piccolo detour vi porta al Monte Nebo. L’entrata non è inclusa nel Jordan Pass e costa 3 JOD (circa 4 €). E’ la collina conosciuta come il luogo dal quale Mosè ha guardato la Terra Promessa e dove successivamente è morto.
Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisgah, che è sulla sponda opposta a Gerico. E l’Eterno gli fece vedere tutto il paese di Galaad fino a Dan, tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, Neghev e la pianura della valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar. (Deuteronomio 34:1-3)
Dicono che col bel tempo si veda molto lontano: il Mar Morto, il fiume Giordano, Jerico e persino Gerusalemme, a una cinquantina di chilometri di distanza. Inutile dire che Mosè ha avuto più fortuna di me, perché io, con la foschia che c’era, a malapena ho visto il Mar Morto a meno di 20 km in linea d’aria! Tra l’altro avevo grandi aspettative per questa Terra promessa “in cui scorre latte e miele”. Gli occhi di Mosè devono aver visto il potenziale oltre al reale, perchè c’è più deserto che altro attorno al Monte Nebo!

A parte il panorama comunque interessante, sul Monte Nebo si può visitare la Chiesa Memoriale di Mosè, costruita nel IV secolo per ricordare la morte del patriarca su questo monte. Nei decenni seguenti fu riempita di mosaici bizantini tutt’ora ben visibili (alcuni restaurati un po’ troppo pesantemente, a mio parere). Curioso il tema dei mosaici, per nulla religioso: caccia, allevamento e tanti animali selvaggi.
Mar Morto
Il Mar Morto è un enorme lago salato, lungo e stretto, sul confine tra la Giordania e Israele. E`famoso per le sue acque incredibilmente salate e il fatto che è situato nel punto piú basso delle terre emerse. Il livello dell’acqua, infatti, si aggira sui 400 metri sotto al livello del mare e raggiunge una profonditá di circa 300 metri. Esistono varie teorie sulla sua formazione, ma fondamentalmente è un pezzetto di mare rimasto isolato dal movimento della crosta terreste. L’evaporazione e il fatto che il suo unico fiume tributario, il Giordano, non apporti suffiente quantitá d’acqua, sono causa di un continuo abbassamente del suo livello. Nel medio-lungo termine si prevede che il Mar Morto scomparirá completamente.

L’esperienza di galleggiare sul mare mi ha sorpreso più del previsto, è davvero divertente! Inizi a camminare verso il largo e quando l’acqua raggiunge il tuo baricentro ti solleva i piedi in maniera naturale. In un attimo ti ritrovi ribaltato sulla schiena, incapace di rimetterti in posizione verticale, un po’ come una tartaruga rovesciata! Non si fa alcuna fatica a rimanere a galla, il sale ti supporta completamente. Con un cuscino sotto la testa, potresti tranquillamente rilassarti senza rischiare di annegare!
A parte galleggiare sulle acque, l’altra attivitá da provare in spiaggia è ricoprirsi di fango, che si trova naturalmente sul bagnasciuga. Non sono un’esperta in materia, ma spalmarsi il fango sulla pelle e lasciarlo seccare, sembra faccia bene alla pelle, alla circolazione, alle articolazioni e anche ai muscoli.
Ricordatevi di non immergere mai la testa sott’acqua e di lavarvi bene con acqua dolce dopo ogni bagno in mare.
Dove fermarsi sul Mar Morto
La costa nord del Mar Morto è prevalentemente occupata da hotel e resort. Quasi tutti offrono un ticket di entrata di un giorno a chi è di passaggio, per usufruire delle proprie struttere, piscine, docce e ristoranti. Inutile dire che qualsiasi cosa compriate o affittiate in questi hotel ha un prezzo spropositato: cercate di portarvi tutto quello di cui avete bisogno, dall’acqua al telo da mare!
Durante la mia gita da Amman, sono stata al Dead Sea Spa Resort, in un fortunato giorno d’inverno dove non c’era praticamente nessun altro. Ho saltato le piscine per fiondarmi direttamente alla spiaggia. Proprio a pochi metri dal mare ci sono dei camerini (non bellissimi), lettini e ombrelloni un po’ datati e delle docce fredde. Le strutture accanto alle piscine sembrano migliori, ma rimangono a un paio di centinaio di metri dal mare. La spiaggia non è enorme, ma visto che non c’era nessuno, non è stato un problema. Era tutto molto silenzioso e rilassante. E la vista è curiosa: sul lato opposto del Mar Morto si vedono chiaramente le montagne di Israele.

Se non volete spendere troppo, ci sono anche due di spiagge pubbliche attrezzate, con entrata ad un prezzo piú modico. Si chiamano Amman Beach e O Beach, e le trovate facilmente su GoogleMap. Sono carine, con tutto quello che può servire per una giornata al mare. Ma pare siano un po’ sporche e garantiscano poca privacy. Io non ci sono andata, quindi prendete queste parole come un semplice riassunto di quello che ho letto su internet.
Se prenotate un taxi o un autista, probabilmente avrá un posto favorito dove si suole fermare. Magari un amico o un conoscente lavorano in quell’hotel, o semplicemente un resort che gli offre una percentuale per ogni turista che porta. Se volete fermarvi in una spiaggia in particolare, assicuratevi che lo sappia con anticipo, onde evitare incomprensioni spiacevoli.

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Eliana
Ho rinviato tre volte il mio viaggio in Giordania a causa di covid, annullamento dei voli e chi ne ha più ne metta. Alla fine non sono riuscita a partire e non so bene quando potrò riprogrammare un viaggio di questo genere. Speriamo presto!
The Lady
Che peccato! C’erano tantissimi italiani, sia soli che in gruppi organizzati. Creo sia una meta piuttosto gettonata, da parte dei compatrioti! 😀 Dai, speriamo che tu riesca a partire presto!
Teresa Scarselli
La mappa di Madabala è una delle mie reminescienze di studi, la più antica rappresentazione cartografica originale sopravvissuta della Terra Santa! Che meraviglia poterla vedere dal vero!
The Lady
L’hai studiata? Io no, o l’ho completamente rimossa! 😀 Sarei curiosa di sapere cos’hai studiato. Arte? Qualcosa relativo alla cultura Mediorientale?
Teresa
Tra le tre escursioni che hai menzionato, il Mar Morto è sicuramente la più famosa ma quella che a me è piaciuta meno. Madaba invece ci ha letteralmente incantati; le sue chiese sono davvero suggestive e i mosaici mozzafiato. Anche il Monte Nebo ci è piaciuto, ci tornerei molto volentieri!
The Lady
Avevo letto il tuo blog in preparazione del mio viaggio, e questo particolare che non ti era piaciuto il Mar Morto me lo ridordo benissimo! 😀 Io credo di essere stata fortunata, con un giorno invernale caldo e in un resort praticamente tutto per noi. Forse anche per il tuo commento, avevo aspettative abbastanza basse. E invece mi sono divertita! Ma ammetto che passarci piú di una mezza giornata, potrebbe essere tempo sprecato per attrazioni più interessanti!