Scalare il Kilimangiaro: Cosa portare?

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(Ultimo aggiornamento: 1/08/2024)

Una della domande più frequenti che ci si pone preparando la scalata di questo vulcano riguarda il bagaglio. Cosa portare sul Kilimangiaro? Mi mancherà qualcosa? Cos’è necessario e cosa superfluo? E se pesa troppo? Devo comprarlo o posso affittarlo?

Per altre domande comuni riguardanti il tempo di scalata, i prezzi, la difficoltà, l’allenamento e altro, potete trovare risposte in questa breve sessione di domande e risposte sul Kilimangiaro.

Immagine per Pinterest. Cosa portare per scalare il Kilimangiaro: la lista delle cose necessarie, superflue e potenzialmente affittabili

Quanto portare?

Prima di decidere cosa portare con voi sul Kilimangiaro, è importante sapere due cose. Prima di tutto che durante la scalata non dovrete reggere tutto sulle vostre spalle. Oltre alle guide e al cuoco, un numero variabile di fantastici e incredibili ragazzi ti accompagnerà nella scalata. Sono i porters. E si occupano fondamentalmente di montare e smontare le tende, e di trasportare tutto il necessario da campo a campo. Tutto: tende, sacchi a pelo, attrezzatura per cucinare, cibo, spazzatura, acqua… e le vostre cose.

La seconda cosa è che l’agenzia può fornire, a pagamento o no, quasi tutto quello di cui potreste avere bisogno durante la scalata. Soprattutto se avete in programma altre attività in Tanzania, probabilmente la valigia per l’Africa sarà già piuttosto pesante. Quindi niente panico, l’agenzia vi verrà incontro.

Queste due premesse non vogliono nè farvi sentire liberi di portarti da casa l’intero guardaroba, né di lasciare tutto a casa. Ma piuttosto mirano a non farvi venire l’ansia da viaggio minimalista. Perché ritrovarsi a 5000 metri senza qualcosa di importante non è per niente divertente! E non è necessario nemmeno comprare tutto e infilarlo nella valigia per la Tanzania.
La scalata è già sufficientemente faticosa di per sé, non stressiamoci per il bagaglio! Vi rimando a quest’altro post tragicomico, se siete curiosi di com’è stata la mia esperienza nello scalare il Kilimangiaro!

I porters aiutano i clienti a portare le proprie cose durante la scalata sulla vetta del Kilimangiaro.
Porters

Cosa portare durante la scalata del Kilimangiaro?

Tutto quello che volete portare sul Kilimangiaro va diviso in due: le cose che affidate ai portars ogni mattina, alle quali avete accesso solo al campo, e le cose che giornalmente portate sulle spalle durante la scalata.

Zaino

Iniziamo quindi dalla base. La prima importantissima cosa da scegliere è uno zaino piccolo da trekking per la singola giornata.
Per me è fondamentale che abbia alcune caratteristiche, come la cintura sui fianchi e la cinghia pettorale, per alleggerire il peso sulle spalle. Senza queste due qualità non provo nemmeno a mettermi in cammino, perché la mia schiena è un po’ delicata e non sopportarei il peso di anche solo pochi kili per più di un’ora o due di cammino.
Sono importanti anche uno schienale ben supportato, la ventilazione della schiena e una copertura impermeabile in caso di pioggia insistente. Infine, se vogliamo proprio fare i fighetti, potrebbe anche avere una tasca per la sacca d’acqua.

Zaino da trekking giornaliero ideale per scalare il Kilimangiaro

Vestiario

  • Buone scarpe da trekking già abbondantemente usate, con la suola piuttosto rigida, una buona presa e alte sulla caviglia
  • Vestiti a strati che coprano una varietà climatica notevole – A 2000 metri fa caldo, a 6000 si gela. Potrebbe piovere, c’è spesso vento e in certe stagioni incontrerete la neve.
    E quindi? Magliette a maniche corte e a maniche lunghe (meglio se tecniche traspiranti), pantaloni sia leggeri che pesanti (ideali quelli con zip per trasformarli in pantaloncini corti), pantaloni termici (da corsa o da sci) da indossare sotto ai pantaloni da trekking, giacca a vento/piumino/giacca da sci, buone calze sia pesanti che leggere.
  • Ulteriori accessori per la sera e la scalata notturna: guanti, sciarpa e cappello.
  • Pigiama pesante
Il ghiacciaio di Uhuro Peak, a quasi 6000 metri
Ricordiamoci che siamo in Africa, ma farà freschino

Sanitario

Salvo qualche baracca sulla Marangu Route, sul Kilimangiaro si campeggia. Non c’è accesso ad acqua corrente (ve la offriranno in bacinelle la mattina e la sera al campo) nè un bagno degno di questo nome (solamente una sorta di turca che sfocia solitamente in un crepaccio).
Inoltre, tutto ciò che entra nel parco naturale deve anche uscire: non si lascia spazzatura! I bidoni della spazzatura non li troverete proprio, quindi siate preparati a raccogliere tutto dopo l’uso.

Oltre alle classiche cose da toilette (come sapone, deodorante e spazzolino da denti) suggerisco di portare:

  • Salviette umide – fondamentali proprio a causa della scarsità d’acqua
  • Carta igienica
  • Tappi per le orecchie – c’è sempre qualcuno che fa festa fino a tardi e i porters si svegliano presto!
  • Una lima o qualcosa per pulire le unghie – polvere, polvere ovunque! E non importa quanto ci proviate: senza acqua, pulirsi le unghie diventa una sfida quotidiana che rasenta l’impossibile!
  • Una fascia o qualcosa per contenere dei capelli che dopo una settimana saranno sporchi e pieni di polvere
  • Un asciugamano in microfibra piccolo
  • Cerotti per prevenire o proteggere vesciche
  • Crema solare – anche se non si sente il calore del sole, le altitudini garantiscono una bella abbronzatura/bruciatura. Io sono riuscita a scottarmi le mani!
  • Paracetamolo, o il medicinale a cui siete abituati, per il mal di testa – molto frequente salendo di altitudine
  • Gocce/pastiglie per depurare l’acqua potabile – vi offriranno acqua da bere raccolta sul cammino e poi bollita. In teoria questo processo è sufficiente per renderla potabile. Se volete sentirvi più sicuri, potete “disinfettarla” con prodotti chimici appositi che si trovano in negozi di sport e trekking

Tecnologia e accessori vari

  • Luce frontale o torcia – i campi non sono illuminati artificialmente e l’ultimo tratto di scalata è in notturna
  • Borracce o sacche d’acqua che contengano almeno 2-3 litri d’acqua
  • Pannello solare per ricaricare cellulare e macchina fotografica – e offritelo ai porters quando non lo usate! – o eventuali batterie di riserva
  • Scaldamani da infilare nei guanti o nelle tasche
Scarponcini da montagna usati e interrati
Le mie scarpe a fine scalata hanno un colore diverso da quello iniziale

Cosa affittare

La maggior parte delle agenzie affitta praticamente tutto, dalla tenda alle calze. Per questioni igieniche, ritengo che portarsi i vestiti da casa sia l’inizio di una buona scalata, anche se questo dovesse significare comparare un nuovo paio di guanti o in una buona giacca calda. Sono indumenti che comunque durano anni e che potrete riutilizzare in altre occasioni.

Tutto il resto, specialmente oggetti ingombranti, credo abbia senso affittarli una volta atterrati in Tanzania. Un buon esempio sono il sacco a pelo, la tenda o i bastoncini da trekking.

Ricordatevi comunque di controllare con l’agenzia per gli eventuali prezzi e assicuratevi che abbiano a disposizione quello che vi serve al vostro arrivo.

Tenda da camping termica resistente a temperature molto basse
La mia tenda ultra termica

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6 risposte

  1. Antonella

    Mi affascina questo tuo viaggio così avventuroso è faticoso. Io sono terrorizzata solo all’idea di scalare di notte ma ti seguo volentieri nel racconto.

    • The Lady

      Camminare al buio in montagna piace poco anche a me! ? Ma per i panorami migliori, a volte c’è bisogno di un po’ di sacrificio!!! 😀

  2. julia

    che esperienza! Non nego che mi piacerebbe farla tuttavia non so se sarei pronta a un viaggio cosi soprattutto se considero di portare con me anche la famiglia.

    • The Lady

      Credo ci sia un limite d’età per i bambini, in effetti. Ma ho visto un paio di ragazzini. Certo non puoi pensare di salire a 6000m con bimbi piccoli 🙂

  3. Teresa

    Scalare il Kilimanjaro è uno dei grandi sogni che so che non realizzerò mai; non sono affatto in forma fisicamente e soprattutto mi fa tantissima paura l’altitudine. Vorrà dire che lo vedrò dal basso, visitando i parchi della Tanzania e del Kenya!

    • The Lady

      Ho visto gente di tutti i tipi provare la scalata, e ti garantisco che non tutti erano ben allenati! 😀 Ma la preparazione fisica è solo una parte di quello che è necessario per arrivare in cima. E non è per niente vero che chi è ben allenato ce la farà di sicuro! Magari cambi idea 😉

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