Africa: cosa mettere in valigia


Ultimo aggiornamento il 22/08/2024

Nell’Ottobre 2019 stavo preparando la valigia da portare in Africa per la terza volta. Sarebbero stati 40 giorni di volontariato in Uganda con diverse attività in programma. E ancora una volta sto cercando di capire cosa davvero mi servirà e cosa probabilmente non sarà necessario.

“Una buona regola quando prepari la valigia è prendere metà dei vestiti che pensi di aver bisogno e il doppio dei soldi”.

Se pensate di andare in Africa per fare un bel safari o spalmarti sulla spiaggia, allora il resto di questo post probabilmente sarà inutile. Portate le solite cose da mare, pantaloncini, qualche maglietta, un buon antizanzare e siete a posto.
Ma se avete in programma di girare un po’, lavorare, fare del volontariato o anche solo interagire di più con la popolazione e la vita locale, allora fermatevi un attimo a pensare a cosa mettere in valigia, perché decidere non è banale.

Immagine per Pinterest: due donne Masai in vestiti parzialmente tradizionali e decorazioni tipiche della Tanzania guardano avanti. Titolo: cosa mettere in valigia per un viaggio in Africa?

Un missionario in Mozambico un giorno mi ha detto “Quando visiti l’Africa hai bisogno solamente di tre cose: il passaporto, la carta di credito e Dio”.
Sono d’accordo! In pratica diceva che quello di cui hai veramente bisogno sono i tuoi domenti (per muoverti ma anche per le emergenza), del denaro per tutte le necessità pratiche (spesso poco prevedibili) e di protezione dalle malattie e dai pericoli in generale. Tutto il resto è per il tuo comfort.

Ma se potete portare un po’ più del minimo indispensabile, cosa dovreste mettere in valigia quando vi preparate per l’Africa?

Giovani masai indossano vestiti parzialmente tradizionali e ridono alla macchina fotografica
Giovani Masai (già protagonisti delle Storie dalla Tanzania) indossano vestiti parzialmente tradizionali

Il caldo africano

L’immagine stereotipata del clima africano è un caldo torrido costante, interrotto da piogge torrenziali due volte l’anno. Può anche essere che questo stereotipo sia corretto in alcuni paesi, ma l’Africa è grande, molto grande! E la mia esperienza personale mi ha insegnato qualcosa di diverso.

Con eccezione di certe aree montane che hanno il loro clima unico e speciale e che quindi richiedono una valigia specifica, come per il Kilimangiaro, nell’Africa centro orientale che ho conosciuto il clima è stato per me davvero una sorpresa.

Il caldo è sicuramente presente durante il giorno, ma le mattine e le sere sono fresche. E la pioggia può essere tanto improvvisa e insistente quanto veloce a scomparire.
Il classico stile “a cipolla” potrebbe essere la tecnica vincente per indossare sempre i vestiti adatti.

Rispetta la cultura locale

A parte le temperature, è importante pensare alla cultura locale. Se visitate qualcuno, lavorate o fate del volontariato, chiedete gli usi e costumi del posto prima di partire. Essendo stranieri, sarete sicuramente più liberi di vestire un po’ diversamente dagli altri. Ma dovreste comunque assicurararvi di rispettare le persone con le quali interagite, anche se non necessariamente condividete e approvate le loro tradizioni.
E’ un po’ come se qualcuno camminasse per strada in costume da bagno a Milano o a Roma: come minimo pensereste che sia un po’ strano. Considerate che in tante nazioni europee, gironzolare lontano dalla spiaggia senza coprirsi il torso è addirittura un reato!

Come regola generale, nell’Africa che ho visitato, quasi tutti tengono spalle, ginocchia, schiena e pancia coperte in ogni occasione “ufficiale”, come nelle scuole, ospedali, uffici o quando semplicemente non sono in un ambito famigliare. Tutto quello che non raggiunge il ginocchio viene considerato vestiario da bambino. Certamente vedrere i giovani seguire sempre di più la moda occidentale, soprattutto nelle grandi città. Mentre nei villaggi tutt’oggi le persone sono ancora piuttosto tradizionalisti.

Donne mozambicane siedono in gruppo su dei tappeti messi a terra mentre lavorano creando gioielli da vendere
Donne mozambicane siedono in gruppo mentre lavorano

Cosa mettere in valigia per un viaggio in Africa?

Il cotone è la mia prima scelta. La seta e il lino sarebbero anche più freschi, ma necessitano di stiratura, che sicuramente non è un’opzione valida!

Vestiti

Per le donne, trovo che gonne lunghe e larghe siano il compromesso migliore tra ciò che è comodo e ciò che è opportuno. Se non coprono le ginocchia, magari le indosso con sotto dei leggins. Le abbino a magliette a maniche corte o anche senza maniche (ma non canotte) così che coprano le spalle ma lascino le braccia completamente libere, visto che sono particolarmente sensibile alle alte temperature. Anche i pantaloni sono sempre molto comodi, ma meglio se sotto il ginocchio e non attillati, magari per i giorni di lavoro più manuale, gite o spostamenti. Le donne possono anche indossare magliette senza maniche, magari con una sciarpetta per coprire le spalle in caso sguardi curiosi.

Gli uomini in Africa di solito indossano camicie a maniche lunghe, o semplici magliette. Un paio di pantaloni lunghi sarebbe la scelta migliore, ma mostrare le ginocchia non è tanto scandaloso come per una donna. Al peggio ti guarderanno un po’ male, perché sei vestito “come un ragazzino”.

Portate sempre un maglioncino di cotone e dei pantaloni più pensati per la sera, come un paio di jeans. Le maniche lunghe sono utili anche per proteggerti dalle zanzare.

Ultimo ma non ultimo, se il vostro viaggio africano dure più di un paio di settimane, portate almeno un cambio di vestiti “eleganti”. Potrebbe esservi utile per una semplice visita in un luogo di culto o per un invito improvvisato a qualche festa, come un compleanno o un matrimonio… da queste parti la lista degli invitati è quantomeno flessibile (storia vera!).
Agli africani piace vestirsi bene per occasioni speciali. Possono anche avere solamente due vestiti, ma uno dei due sarà quello “della festa”. Si aspetteranno lo stesso da chi li visita, specialmente se è bianco/occidentale, in quanto probabilmente più ricco di loro. Come dire, se la domenica in chiesa indossate gli stessi vestiti che avete messo tutta la settimana, vi guarderanno un po’ male. Questo perché per loro è assurdo che possiate scegliere appositamente di non vestirti bene.

Un gruppetto di bambini gioca sulla spiaggia mostrando le pose migliori alla macchina fotografica
Un gruppetto di bambini gioca sulla spiaggia mostrando le pose migliori

Scarpe

Le scarpe migliori sono un paio fresco e comodo per camminare, come scarpe da ginnastica di tela o traspiranti. Se non siete sicuri di dove passerete la giornata, prendete per buono che molto probabilmente camminerete per strade non asfaltate incontrando lavori, animali di vario genere, fango, bambini che vogliono giocare con te, campi e montagnette di rifiuti.

Sconsiglio vivamente tacchi alti e infradito. Le scarpe chiuse sono adatte a qualsiasi evenienza, nonostante il caldo. Intendiamoci, un paio di sandali potrebbe essere utile nelle giornate calde. Ma, per esperienza, non li indosso a meno di sapere dove paseró la giornata e come ci arriverò. Troppe volte mi sono trovata in sandali in posti dove avrei veramente voluto avere delle scarpe chiuse!

Gioielli

Un ultimo pensiero riguarda gioielli e accessori. Sia per tradizione che per amore della moda, gli africani amano indossare gioielli e decorazioni di vario genere. Sentitevi libero di fare lo stesso, purché la scelta dell’accessorio sia fatta con decoro e attenzione. Se la fede al dito sarà sempre guardata con rispetto, sfoggiare il Rolex d’oro o l’anello di fidanzamento col diamante potrebbe non essere la mossa migliore!

Safari e altre attività turistiche

Se durante il vostro viaggio in Africa avete in programma solamente un safari in macchina o in barca, una camminata/scalata o la ricerca dei gorilla e degli scimpanzé, dimenticate tutto quello che avete letto fino ad ora perché la valigia ha bisogno di tutt’altro.

Avrete bisogno di scarpe comode, chiuse, e possibilmente idrorepellenti. Canotte e calzoncini corti (a meno che non sia prevista una camminata nella foresta) sono assolutamente i benvenuti. Per queste attività, eviterei le gonne, specialmente se larghe e lunghe.

Una giacca leggera per la pioggia potrebbe tornare utile. Nella vita di tutti i giorni, è facile trovare riparo e aspettare pazientemente che piovi, come fanno tutti. Ma le attività turistiche sono una delle poche cose che seguono ritmi piuttosto precisi, e non si fermeranno in caso di normale maltempo. Essere ben coperti è comodo perché la pioggia da queste parti ti inzuppa completamente nel giro di 5 minuti.
Io porto sempre anche un cappello o una bandana, più che altro per il sole.

Donne Masai cantano in coro vestite in abiti e accessori tradizionali. Mettere in valigia dei vestiti per un'occasione speciale puà essere utile in caso in un'improvviso invito ad un evento durante il viaggio in Africa
Donne Masai cantano in coro vestite in abiti e accessori tradizionali

Acqua, zanzare ed elettricità

A parte i vestiti da indossare, ci sono un paio di altre cose importati da mettere in valigia che mi sento di raccomandare, più legate alla salute e alla sicurezza in Africa che non al clima o alle tradizioni.

Acqua

A meno che non siayr certi di avere accesso ad acqua minerale durante durante il vostro viaggio in Africa, dovete assolutamente avere un sistema di purificazione per l’acqua in valigia. L’acqua in queste zone semplicemente non è sicura, anche se esce dai rubinetti scintillanti di un albergo. Può portare con sé batteri come salmonella e tifo, parassiti come giardia, o addirittura il virus del colera. Magari non è molto comune, ma è sicuramente una possibilità. E potendo scegliere, io andrei sul sicuro. Esistono sia filtri che pastiglie o gocce. Si possono anche usare entrambi i sistemi per una protezione pressoché totale.

L’altro problema riguardante l’acqua in Africa, è la sua assenza. Ovviamente dipende dal tuo itinerario, ma anche lavarsi le mani prima di mangiare potrebbe essere più difficile di quello che si pensi. Io mi porto sempre dei fazzoletti umidi e una soluzione disinfettante a secco (la classica Amuchina che tanto abbiamo amato durante la pandemia, tanto per intenderci).

Zanzare

Così come acqua e cibo, le zanzare sono portatrici di malattie. E’ importante mantenersi protetti il più possibile. Dormite con una zanzariera e copritevi di repellente per gli insetti tutti i giorni, o meglio, tutte le sere. Ce ne sono di tante marche e non saprei consigliarne uno specifico. L’importante è che contenga DEET, che è la componente chimica che tiene lontani gli insetti, o che sia specifico per le zone tropicali.

Elettricità

In molte zone dell’Africa sono frequenti salti improvvisi della corrente elettrica. Magari non durano molto o non vengono nemmeno notati grazie a generatori secondari, ma possono essere improvvisi e imprevedibili.

Un piccolo pannello solare ti aiuterà a mantenere il telefono carico per le emergenze. Se hai spesso bisogno di usare il computer o altri apparecchi elettronici, ti suggerisco anche un caricatore ausiliario, power bank, da mantenere sempre carico così da avere accesso all’elettricità in qualunque momento.

Una classica scena: il lavaggio dei panni, al fiume o in acqua pulita, fa risparmiare un po' di spazio nella valigia per poter scegliere di portare meno bagaglio in Africa.
Lavaggio dei panni al fiume

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6 risposte

  1. Sara Chandana

    Finalmente leggo dei consigli sensati per visitare mete di questo genere. Pensa che sono in Marocco ed il mio ragazzo, del posto, mi ha fatto notare (mesi fa) che nemmeno i leggins sono ben visti. Potrei anche fregarmene ed indossarli, ma come te voglio rispettare la cultura ospitante.

    • The Lady

      Grazie mille! 🙂 Ovviamente l'”Africa” è un posto un tantino enorme per farne di tutt’erba un fascio! Però rispettare la cultura vale per qualsiasi posto al mondo!

  2. Sara Alessandrini

    Ho letto il tuo post tutto d’un fiato…non perchè io abbia intenzione di andare in Africa nell’imminente ma prima o poi è un viaggio che vorrei fare! L’Africa è una meta che mi attira e mi spaventa allo stesso tempo.

    • The Lady

      Ti capisco! E’ sicuramente un posto che bisogna studiare bene prima di lanciarsi. Ma sonon sicura che non è “peggio” di tante altre mete molto più gettonate! Se poi ti affidati ad un tour operator, vedrai che è una passeggiata! 😉

  3. Agata

    Che bello leggere questo tuo articolo, e che nostalgia dell’Africa!
    Io sono stata in Marocco qualche mese fa.

    • The Lady

      Il Nord Africa mi manca! Prima o poi, prima o poi 🙂

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